I 35 anni di Elijah Wood, da Ritorno al Futuro II al clamore de Il Signore degli Anelli
Il ruolo che gli ha regalato la fama mondiale è stato quello di Frodo Baggins nella pluripremiata saga de “Il Signore degli Anelli”, di Peter Jackson, ma Elijah Wood, 35 anni il 28 gennaio, in realtà, è uno dei bambini prodigio del cinema mondiale. L’inizio, come per molti altri attori, è stato a teatro e poi, a soli 8 anni, esordisce sul grande schermo nel film cult “Ritorno al Futuro – Parte II”(1989), in un piccolissimo ruolo. Da allora, ha girato ben 42 pellicole, 8 tra serie e film tv e si è cimentato anche in veste di doppiatore di personaggi dei film d’animazione e dei videogiochi.
L’esordio al cinema in “Ritorno al Futuro – Parte II”
L’attore nasce a Cedar Rapids, in Iowa, il 28 gennaio 1981 e, già da piccolissimo, inizia a manifestare il suo interesse per il mondo dello spettacolo, frequentando anche il famoso Avant Studios. Pochi anni dopo la sua nascita, la famiglia si trasferisce a Los Angeles e, già nel 1989, dopo vari spettacoli teatrali e spot pubblicitari, Wood approda al cinema con una piccola parte in “Ritorno al futuro – Parte II”, dove interpreta il ruolo di un ragazzino con la maglia rossa che guarda il protagonista giocare ad un videogioco nel futuro. L’anno dopo, è sul set del thriller “Affari sporchi”, con Andy Garcia e Richard Gere e del drammatico “Avalon”, diretto da Barry Levinson, candidato a 4 Oscar.
“Amore per sempre” e “L’innocenza del diavolo”
Nel 1992, a dargli maggiore visibilità ci pensa il film “Amore per sempre”, dove l’attore recita accanto a Mel Gibson e Jamie Lee Curtis. L’anno successivo, viene scelto come co-protagonista, assieme a Macaulay Culkin, del thriller-horror “L’innocenza del diavolo”, diretto da Joseph Ruben, per il quale riceve una nomination ai Saturn Award come Miglior attore emergente per il ruolo di Mark Evans. La critica osanna entrambi gli attori e, da quel momento, Wood partecipa a grandi produzioni come “The War”(1994), di Jon Avnet, “Flipper”(1996) di Alan Shapiro e “Tempesta di ghiaccio”(1997) di Ang Lee.
La trilogia de “Il Signore degli Anelli”
Dopo aver girato il blockbuster “Deep Impact”(1998) di Mimi Leder e il thriller-horror “The Faculty” diretto da Robert Rodriguez, nel 2001 arriva l’occasione cinematografica della sua vita, il ruolo di Frodo Baggins ne “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello”, diretto dal grande Peter Jackson. Tratto dall'omonima prima parte del romanzo di J.R.R. Tolkien, il film porta a casa 871.530.324 dollari globalmente e vince 4 Oscar. Il clamore è, ormai alle stelle, e Wood, a soli 20 anni, è sulla bocca di tutti i registi. La critica lo venera e il suo volto compare sulle copertine di tutti i giornali più importanti. Dopo l’uscita del primo capitolo, riesce anche a girare il drammatico “Ash Wednesday”(2002) di Edward Burns e “Tutto quello che voglio”(2002), per la regia di Jeffrey Porter. Nello stesso anno, esce “Il Signore degli Anelli – Le due Torri”, che supera gli incassi del primo capitolo, raggiungendo la cifra di 926 milioni di dollari in tutto il mondo e vincendo 2 Oscar. Robert Rodriguez lo rivuole per l’action-comedy “Missione 3D – Game Over”(2003), e nello stesso anno esce il capitolo finale della trilogia di Peter Jackson, “Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re”, acclamatissimo della critica e diventato uno dei più grandi successi cinematografici tutti i tempi. Il film è, attualmente, al 13° posto della classifica dei film con il maggior incasso della storia del cinema con ben 1.119.929.521 dollari ed è riuscito a portare a casa 11 Oscar.
“Sin City”, i grandi film del 2000 e i progetti futuri
Nel 2004, è Patrick nel comedy-drama “Se mi lasci ti cancello”, di Michel Gondry, con Jim Carrey e Kate Winslet, ed è straordinario nei panni del problematico Matt Buckner nel bellissimo “Hooligans”(2005), di Lexi Alexander. Frank Miller e Robert Rodriguez gli affidano il ruolo dello spietato cannibale Kevin nel blockbuster “Sin City”(2005) mentre nel 2006 fa parte del cast stellare di “Bobby”, diretto da Emilio Estevez, che narra la storia dell'assassinio del senatore Robert Kennedy, dal punto di vista di 22 personaggi, ognuno con la propria storia. Altri film interessanti degli ultimi anni sono: “The Romantics”(2010) di Galt Niederhoffer, “Maniac”(2012) di Franck Khalfoun e, tre anni fa, ha fatto un cameo nel blockbsuter “Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato”, nuova trilogia di Peter Jackson, tratto dalla parte iniziale del romanzo “Lo Hobbit” e dalle “Appendici” de Il “Signore degli Anelli” di J.R.R. Tolkien. Tra 2011 e 2014, è il protagonista della serie tv di successo “Wilfred” e, successivamente, lo abbiamo visto nell’originale “Open Windows”(2014) di Nacho Vigalondo e nel recente “The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe”, di Breck Eisner, dove recita accanto a Vin Diesel, nel ruolo del 37esimo Dolan. Nel corso del 2016, sarà co-protagonista, con Nicolas Cage, del thriller “The Trust”, diretto da Alex Brewer e Benjamin Brewer.