I 50 anni di Sabrina Ferilli, la grande bellezza che ha sconfitto il tempo
In un’intervista di poche settimane fa, la nostra Sabrina nazionale ha dichiarato che i suoi miti sono Virna Lisi, Sophia Loren e Judi Dench, dive che hanno sconfitto il tempo. Lo stesso discorso, però, potremmo farlo anche per lei, da oggi splendida 50enne. Sabrina Ferilli, diva del piccolo schermo, regina di fiction d’immenso successo come “La ali della vita”, “Dalida”, “Anna e i cinque”, “Baciamo le mani – Palermo New York 1958” e attrice di film pluripremiati come “La grande bellezza”, di Paolo Sorrentino, è, senza dubbio una delle attrici più amate del panorama cinematografico italiano. Genuinità, simpatia naturale, sensualità innata, verve comica da caciarona romana, sono queste le qualità che il pubblico apprezza di più e che l’hanno portata a vincere tre Nastri d’Argento, un Globo d’Oro, tre Ciak d’Oro e svariati altri premi, girando circa 52 film e 19 serie tv.
Gli esordi
Gli esordi, però, sono stati tutt’altro che piacevoli, ma andiamo con ordine. Sabrina Ferilli nasce a Roma il 28 giugno 1964 e cresce nel comune di Fiano Romano. Il padre era dirigente del Partito Comunista Italiano e la madre casalinga. La giovane Sabrina venne bocciata al provino per l’ammissione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Cinecittà, ma questo non la butto giù per nulla, anzi, fu un propellente inaudito. Da quel momento, La Ferilli iniziò la sua dura gavetta in parti secondarie, come il ruolo della romana in “Caramelle da uno sconosciuto”, di Franco Ferrini, del 1987.
I primi film importanti, Il Festival di Sanremo e lo spogliarello per la Roma
Il primo ruolo di rilevanza fu quello di Zaira nel film “Americano Rosso”, di Alessandro D’Alatri, del 1990, ma la vera ribalta la ottenne con la parte della compassata cassiera Mirella nel drammatico “La bella vita” di Paolo Virzì, del 1994, che le valse il Nastro d’Argento come Migliore attrice protagonista. Anche la tv la vuole e nel 1996 conduce il Festival di Sanremo con Pippo Baudo e Valeria Mazza. Nello stesso anno gira “Vite strozzate”, di Ricky Tognazzi, “Ferie d’agosto”, di Paolo Virzì e “Ritorno a casa Gori”, diretto da Alessandro Benevenuti. Successivamente, si esibisce anche a teatro con “Rugantino”, diretta da Garinei e Giovannini e nel 2000 il suo calendario sexy per Max vende più di un milione di copie. Vincenzo Salemme è affascinato dalla sua conturbante e verace bellezza e la scrittura per la commedia “A ruota libera”. Nel 2001 da vita al celeberrimo spogliarello per festeggiare lo scudetto dell’A.S. Roma davanti a centinaia di migliaia di fan e tifosi. Ormai gli italiani sono pazzi di lei.
I cinepanettoni, le fiction e l’Oscar a “La grande bellezza”
Il cinepanettone chiama e la Ferilli risponde. L’attrice romana gira “Christmas in love”, “Natale a New York”, “Natale a Beverly Hills” e “Vacanze di Natale a Cortina” con il suo grande amico Christian De Sica, che, puntualmente, hanno infiammato il botteghino. Nel 2008, Virzì la rivuole per “Tutta la vita davanti”, nel ruolo di Daniela, la direttrice del call-center, che le vale un altro Nastro d’Argento. Nel 2013, Maria De Filippi la sceglie come giudice fissa per il serale di “Amici di Maria De Filippi”, con Luca Argentero e Gabry Ponte, ed è stata riconfermata anche quest’anno. Il 2 marzo scorso ha festeggiato la vittoria dell’Oscar de “La grande bellezza”, dove lei interpreta la sfortunata spogliarellista Ramona, ma è rimasta molto male dal mancato invito di Sorrentino alla cerimonia più importante del mondo cinematografico. Ultimamente, l’attrice ha dichiarato che con il regista i rapporti si sono tornati come prima, e che tra i due c’è sempre una forte stima reciproca. Tuttavia, il malumore è stato sopperito dal grandissimo successo di pubblico della fiction “Baciamo le mani – Palermo New York 1958”, andata in onda su Canale 5, che ha catalizzato, ogni sera, milioni di telespettatori. Fenomeno inarrestabile. Tanti auguri!