I 75 anni di Paola Pitagora, la prima Lucia Mondella della tv italiana
Paola Pitagora compie 75 anni e se ai più giovani questo nome potrebbe essere sfuggito, vale la pena rinfrescarsi la memoria e prendersi un po' di tempo per approfondire la storia di una delle artiste più versatili, eleganti e capaci del nostro tempo. È stata la prima Lucia Mondella per la tv ne "I promessi sposi" per la regia di Sandro Bolchi. Correva l'anno 1967 ed è a tutt'oggi uno degli sceneggiati Rai che hanno avuto più successo nella storia del servizio pubblico.
La Pitagora studia al Centro sperimentale di cinematografia e muove i primi passi in tv come conduttrice di programmi quali "Il giornale delle vacanze" e "Cinema d'oggi" ma si cimentò anche come autrice di canzoni per bambini arrivando a vincere anche un'edizione dello Zecchino d'oro nel 1962 con "La giacca rotta" cantata da Raymond Debono. A teatro partecipa, tra tanti lavori, alla commedia musicale "Ciao Rudy" con Marcello Mastroianni suo partner.
Al cinema è da ricordare per le sue interpretazioni in "Kapò" di Gillo Pontecorvo (1960), "Barabba" di Richard Fleischer (1962) e, soprattutto, "I pugni in tasca" di Marco Bellocchio (1962) nel ruolo di Giulia, ragazza controversa e affascinante.
Pitagora nel 2000, da "Incantesimo" a "Le tre rose di Eva
Gli sceneggiati televisivi la vedono grande protagonista nel decennio che va dal 1965 al 1975. Dopo "I promessi sposi" e l'interpretazione di Lucia Mondella che l'ha resa popolare al grande pubblico, si alterna tra televisione e cinema con i personaggi di Cinzia in "Senza sapere niente di lei" di Luigi Comencini (1969), "A come Andromeda" e "Cristoforo Colombo". Per "Senza sapere niente di lei" vince il Nastro d'argento come miglior attrice. Alla fine degli anni '90 partecipa ad "Incantesimo", altro grande sceneggiato Rai, nel ruolo di Giovanna Medici, mentre dal 2012 al 2013 è nel cast de "Le tre rose di Eva" con il personaggio di Ottavia Taviani.