I cinema hanno riaperto, ecco il film più visto e gli incassi del primo giorno di proiezioni
Dopo mesi di chiusura finalmente lunedì 26 aprile qualcuno si è potuto concedere la gioia di tornare al cinema. Sono state solo 120 le sale che hanno riaperto ieri nelle 14 regioni gialle. Il miglior incasso della giornata in Italia è stato Minari, il film che ha permesso a Yuh-Jung Youn di essere la prima attrice coreana a vincere l'Oscar come Miglior attrice non protagonista. Il film ha raccolto poco più di 10mila euro con 1635 presenze sul territorio nazionale. A completare il podio Corpus Christi, il film polacco candidato all'Oscar l'anno scorso, che sfiora i 2mila euro e Est – Dittatura Last Minute, che incassa quasi 1300 euro.
Caro Diario in versione restaurata entra in classifica
Tra gli altri film in classifica – oltre a Minari, Corpus Christi e Est – Dittatura Last Minute – troviamo "The Rossellinis", "I Predatori", "Nuevo Orden", "Due" e "Nomad – In cammino con Bruce Chatwin" e la versione restaurata di "Caro Diario", che alle 5:30 del mattino è stato il primo film a essere proiettato in Italia. Al cinema Beltrade di Milano il film restaurato di Nanni Moretti (che nel 1994 ha vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes) ha aperto la programmazione giornaliera della sala facendo segnare il tutto esaurito.
Il totale non si sono superati i 19mila euro di incassi e nelle 120 sale aperte non si sono raggiunte le 3mila presenze. Poche briciole se messe a confronto con i numeri pre-Covid.
Il cinema riparte ma in molti esercenti non hanno aperto
La ripartenza sperata, almeno per il momento infatti non c'è stata. La grande maggioranza dei cinema non ha riaperto oggi e non lo farà entro questa settimana. La possibilità di ripartire riguarda tutti gli esercenti che si trovano in zona gialla, ma tra loro solo il 15% ha deciso di riaprire. Si tratta di 120 cinema, secondo quanto riporta l'Anec, in tutta Italia. Una netta minoranza che vuole cavalcare l'onda degli Oscar e l'entusiasmo della riapertura. Le regole da seguire sono: capienza ridotta al 50% – con un massimo di 500 persone al chiuso e 1000 all'aperto – e divieto di vendere cibo e bevande, in passato fonte di guadagno per molte attività. A ciò si deve aggiungere l'esistenza del coprifuoco notturno alle 22, orario che condiziona la presenza del pubblico nelle sale. Sta di fatto che le uscite dei nuovi film sono ancora in fase di pianificazione e quindi molte grandi catene al momento aspettano la seconda metà di maggio per capire quanto gli converrà riaprire.