I peggiori film tratti dai videogiochi
Il vasto mondo dei video-games non ha davvero nulla da invidiare al cinema, che spesso supera per incassi e popolarità mediatica. Da qui l'idea delle più importanti major cinematografiche di trasporre per il grande schermo alcuni videogiochi, che spesso e volentieri, approdando in sala, perdono completamente il fascino del gioco. Da “Super Mario Bros.”, pellicola del '93 che ha dato il via all'impresa del settore, essendo il primo film nella storia del cinema a essere tratto da un videogioco, ad alcuni capitoli di “Resident Evil”, il franchise diretto da Paul W. S. Anderson e interpretato da Milla Jovovich nei panni di Alice Abernathy, che pur riscuotendo un discreto successo ai botteghini, non posso essere annoverati tra “i film da ricordare” per qualità cinematografica. Ecco una nostra selezione dei peggiori film tratti dai videogame, se avete altri titoli di trasposizioni da videogiochi da dimenticare, scrivetele in fondo all'articolo.
“Super Mario Bros.” (1993)
Pellicola statunitense di venti anni fa, datata precisamente 1993 e basata sull'omonima serie di videogiochi e in generale sull'universo creato intorno al personaggio di Mario. Diretto da Rocky Morton e Annabel Jankel, è stato il primo film nella storia del cinema a essere tratto da un videogioco, ma tuttavia non riporta in un mondo di colori e buffi personaggi, ma ripropone la serie in chiave cyberpunk. Oltre a essere stato un flop ai botteghini, dove incasso “solo” 21 milioni di dollari a fronte di 48 spesi per realizzarlo, il lungometraggio fu molto criticato perché all'epoca il pubblico si aspettava una storia che ricalcasse le ambientazioni naif tipiche di Super Mario e non questa versione più dark e "cupa", rispetto ai videogiochi originali pensati per tutta la famiglia.
“Mortal Kombat – Distruzione totale” (1997)
Film del '97 diretto da John R. Leonetti, e seguito di “MK”. Rispetto alla prime pellicola, questo film è stato criticato per l'incoerenza di molte cose, tra cui l'uso spropositato degli effetti speciali per le mosse dei personaggi, che infatti, in alcuni casi. vengono aggiunti dove non sembra essercene bisogno. Inoltre, molti personaggi hanno un ruolo talmente marginale che viene da chiedersi perché dovrebbero limitarsi a dei cameo mentre nella storia del videogioco hanno ruoli di primo piano.
“Alone in the Dark” (2005)
Lungometraggio del 2005 diretto da Uwe Bol, e basato sul videogioco “Alone in the Dark: The New Nightmare”, quarto capitolo della popolare serie di videogame americana. Interpretato da Christian Slater e Tara Reid, fra gli altri, il film è stato distribuito negli Stati Uniti il 28 gennaio 2005, mentre in Italia è arrivato il 29 luglio dello stesso anno, in cui ha ricevuto ben due nomination ai Razzie Awards nella categoria Peggior Attrice (oroprio per Tara Reid) e Peggior Regista (per Boll). Recentemente la popolare rivista Empire ha collocato la pellicola al 21esimo posto nella classifica dei 50 film peggiori di sempre votati dai lettori.
“BloodRayne” (2005)
Film del 2005 diretto da Uwe Boll e basato sull'omonimo videogioco, è il primo capitolo di una trilogia diretta dallo stesso regista, di cui “BloodRayne 2” uscito nel 2007 e “BloodRayne III: The Third Reich” arrivato in sala nel 2010. Persino lo stesso Boll si è trovato a dirigere una parodia del suo stesso film, dal titolo “Blubberella”. Il film ha ricevuto durante l'edizione dei Razzie Awards 2006 cinque nomination come Peggior film, Peggior attrice per Kristanna Loken, Peggior attore non protagonista per Ben Kingsley, Peggior attrice non protagonista per Michelle Rodriguez, Peggior regista per Uwe Boll e Peggior sceneggiatura per Guinevere Turner.
“Street Fighter – La leggenda” (2009)
Film del 2009 diretto da Andrzej Bartkowiak, basato sulla serie di videogiochi Street Fighter. Costato circa cinquanta milioni di dollari, è stato letteralmente stroncato dalla critica internazionale, registrando, tra l'altro, un pesante flop al botteghino, dove ha incassato solo 8 milioni di dollari (negli USA). Interpretato dalla star della serie tv “Smalville”, Kristin Kreuk, è uscito al cinema il 27 febbraio 2009, negli USA, è arrivato in Italia solamente per il mercato home video a partire dal 15 dicembre 2010.
“DOA: Dead or Alive” (2006)
Diretto da Corey Yuen, è interamente basato sulla serie di videogiochi Dead or Alive, creata dal Team Ninja della Tecmo. Il budget totale ammonta più o meno a 21 milioni di dollari e anche in questo caso, complice anche il fatto che la critica stroncò la pellicola, negli Stati Uniti guadagnò solo 6 milioni di dollari ai quali non si aggiunse neanche un milione al resto dei botteghini, segnando l'esclusione categorica di qualsiasi sequel.
“Max Payne” (2008)
Diretto da John Moore e interpretato da Mark Wahlberg, è un film ispirato al videogioco per pc e console Max Payne, il cui ultimo episodio è stato pubblicato il 18 maggio 2012. Per quanto il film abbia ricevuto durante l'edizione dei Razzie Awards 2008 una nomination come Peggior Attore, proprio per il protagonista Wahlberg, il film è riuscito a coprire il budget di 35 milioni di dollari con i quali è stato realizzato, guadagnandone ben 108 in tutto il mondo.
“Resident Evil: Apocalypse”(2004)
È il secondo film della serie tratta dal videogioco per PlayStation, GameCube e altre piattaforme Resident Evil, ispirato agli eventi raccontati nella serie videoludica, in particolare al terzo e al secondo titolo della serie “Resident Evil 3: Nemesis” e “Resident Evil 2”. Benché ne riprenda i personaggi, il lungometraggio ha una trama indipendente dal videogioco.