9 CONDIVISIONI

Il maghetto Harry Potter, si trasforma in atleta olimpionico in “Gold”

Una nuova avventura per l’attore Daniel Radcliffe. Nel film “Gold” sarà l’atleta Sebastian Coe.
A cura di Daniela Seclì
9 CONDIVISIONI
Immagine

Chi l'avrebbe mai detto che l'esile maghetto con gli occhiali sul naso, sarebbe diventato un giorno – cinematograficamente- un atleta? Ebbene sì, la prossima esperienza di Daniel Radcliffe sul grande schermo sarà quella di incarnare Sebastian Coe, due volte medaglia d'oro nei 1500 metri. Il film s'intitolerà "Gold" e racconterà la rivalità sportiva tra Coe e il suo connazionale Steve Ovett. In particolar modo, si concentrerà sulle vicende delle Olimpiadi di Mosca del 1980, quando i due atleti si ritrovarono a gareggiare uno contro l'altro. Il risultato fu del tutto inaspettato. Coe, che era ritenuto il favorito per gli 800 metri, vinse l'oro nei 1500 metri che erano la specialità di Ovett. Quest'ultimo riuscì ad aggiudicarsi il primo posto negli 800 metri.

I due non riuscivano proprio ad andarsi a genio. Provenivano da background culturali molto diversi. Coe, che oggi è un Lord, apparteneva alla borghesia conservatrice. Ovett, invece, affondava le sue radici nella working class laburista. Ovett si è ormai ritirato in Australia, dove desidera vivere nell'anonimato. Ha rifiutato qualunque contatto con la produzione del film. Coe, invece, si è prestato a parlare con gli sceneggiatori. Quando gli hanno chiesto cosa pensasse del fatto che Daniel Radcliffe fosse stato chiamato ad interpretare Sebastian Coe, ha risposto ironicamente:

"Peccato che George Clooney non fosse disponibile"

Non è stato ancora scelto l'attore che interpreterà Ovett, ma sia la BBC, che il British Film Institute, hanno affermato che vorrebbero puntare su un altro giovane talento inglese.

Il film si basa sul libro scritto dal giornalista Pat Butcher, dal titolo "The perfect distance". La sceneggiatura è stata scritta da Simon Beaufoy – che ha lavorato anche nel film "The Millionaire" – e Will Davies – che nel suo curriculum conta anche "Johnny English". Beaufoy, a proposito di questo lavoro, ha dichiarato:

 "Non avevo capito quanto la storia di questi due sportivi fosse affascinante finché non ho scandagliato il loro passato. Sono due atleti meravigliosamente diversi e pur essendo rivali si sono incontrati in pista solo sette volte"

.

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views