Il padre di Paul Walker denuncia la Porsche a due anni dalla morte del figlio
Il padre di Paul Walker ha intentato causa alla porsche, la casa automolistica, a quasi due anni dalla morte di suo figlio, vittima di un incidente mentre era passeggero proprio a bordo di uno dei bolidi prodotti dalla casa tedesca. Il 30 novembre del 2013, come noo, Paul Walker andava infatti a schiantarsi contro un albero mentre si trovava a bordo di un'auto guidata dall'amico Roger Rodas, 38 anni, anche lui deceduto al momento dello schianto. Accadeva a nord di Los Angeles e la notizia sconvolse i fans dell'attore. Il pilota dell'auto perse il controllo della Porsche Carrera GT.
Paul Walker III ritiene ci sia stata da parte della casa tedesca una negligenza e proprio il giorno prima di quello del ringraziamento aveva chiesto ulteriori alla casa tedesca, che tuttavia non aveva fornito risposta alcuna. Walker ritiene che la casa sia responsabile di non aver avuto delle attenzione in fase di produzione e progettazione del modello che avrebbero in qualche modo potuto evitare si producesse l'incidente mortale. Come noto il padre dell'attore gestisce il patrimonio lasciato in eredità da Paul Walker. A riportare la notizia della denuncia da parte del padre è stato il giornale americano E!.
In realtà poco più di due mesi fa a sporgere denuncia contro la casa automobilistica era già stata la figlia di Walker, ancora molto giovane. Meadow attribuiva alla casa la reponsabilità per la morte del padre, che avrebbe perso la vita in un secondo momento, quando l'auto aveva iniziato a prendere fuoco in seguito all'incidente. Secondo i legali della figlia di Walker l'attore era stato impossibilitato a liberarsi e divincolarsi dall'auto avendo il bacino fratturato, ma l'accusa principale risiedeva nel fatto che il motore fosse troppo vicino ai passeggeri, nella parte anteriore dell'auto. Anche in quel caso la cosa si risolse in un nulla di fatto, visto che la casa si limitò a rispondere affermando che Walker fosse responsabile della sua morte.