Il regista de Il Corvo contro il remake: “Non fatelo, lasciate che rimanga il film di Brandon Lee”
Da anni, ormai, si parla della possibilità di un remake/reboot de Il Corvo, il film cult del 1994 passato tristemente alla storia per la morte, durante la lavorazione, dell'attore Brandon Lee. Il progetto è passato attraverso diversi registi dal 2010 a oggi e le ultime notizie danno quasi per certa la presenza di Corin Hardy in cabina di regia e di Jason Momoa nel ruolo del protagonista Eric Draven. Qualche giorno fa, però, da Facebook si è levata la voce di Alex Proyas, regista del film originale: il cineasta ha rivolto un vero e proprio appello a Hollywood affinché fermi il progetto, che a suo dire rappresenterebbe un'offesa grave alla memoria di Brandon Lee.
L'appello di Alex Proyas
Queste le parole di Proyas (anche regista di "Io, Robot" e "Gods of Egypt"), che spiega come "Il Corvo" sia stato, soprattutto, un film di Brandon Lee. L'attore, figlio della grande star di Hong Kong Bruce Lee, morì sul set a soli 28 anni, a causa di un colpo di pistola sparato accidentalmente dall'attore Michael Massee.
PERCHÉ PENSO CHE NON SI DEBBA FARE UN REMAKE DE IL CORVO
Ho avuto il privilegio di conoscere Brandon Lee. Era un attore giovane, immensamente dotato con un grande senso dell'umorismo e un futuro luminoso davanti a lui. Ho anche avuto il privilegio di poterlo chiamare amico. Il nostro rapporto di lavoro come attore / regista è andato oltre la semplice collaborazione. Abbiamo realizzato un film insieme che ha toccato molte persone.
Non ho voluto che IL CORVO avesse il credit "un film di" con il mio nome. Volevo che fosse il film di Brandon, perché lo era, e perché non avrebbe più potuto realizzare altri film. Ha portato tutta la sua passione al film, che è la sua eredità. È un film di cui so che sarebbe stato orgoglioso.
Ho terminato il film per Brandon, lottando contro il dolore, insieme al cast e alla troupe di supporto – tutti amavano Brandon – per completarlo senza di lui. Lo spirito di Brandon e la sua ispirazione ci hanno pervaso, grazie non solo al suo meraviglioso lavoro come attore e regista, ma anche come uomo, di un'umanità che ci ha toccato.
IL CORVO non sarebbe un film degno di "rifacimento" se non fosse stato per Brandon Lee. Se non fosse stato per Brandon, forse non avreste nemmeno sentito parlare di questo commovente piccolo fumetto underground. È il film di Brandon. Credo che sia un caso particolare per cui Hollywood dovrebbe far sì che resti come testimonianza dell'enorme talento di un uomo e del suo sacrificio estremo: non ci dovrebbero essere altre persone che lo riscrivano o lo riaggiornino. So che sono stati fatti sequel e serie tv, ma credo che il concetto di "reboot" per il personaggio originale – un personaggio cui Brandon ha dato la vita, a un costo troppo alto – mi sembra sbagliato.
Per favore, lasciate che questo rimanga il film di Brandon.
Il Corvo, la trama e il cast del film originale
Tratto dal fumetto di James O'Barr, "Il Corvo" racconta la storia di Eric Draven (Lee), assassinato da una spietata gang di criminali insieme alla fidanzata Shelly (Sofia Shinas). Un anno dopo, Eric torna dal regno dei morti e, con l'aiuto di una ragazzina (Rochelle Davis) e di un poliziotto (Ernie Hudson), compie la sua vendetta. Nel cast anche Michael Wincott, Bai Ling, Anna Levine, David Patrick Kelly, Angel David, Laurence Mason, Michael Massee.
Il film ha avuto tre seguiti/rifacimenti, tutti imperniati su una trama analoga ma con protagonisti diversi: "Il corvo 2 – La città degli angeli" (1996, di Tim Pope con Vincent Perez nel ruolo di Ashe Corven), "Il corvo 3 – Salvation" (2000, di Bharat Nalluri con Eric Mabius nel ruolo di Alex Corvis), "Il corvo – Preghiera maledetta" (2005, di Lance Mungia con Edward Furlong nel ruolo di Jimmy Cuervo). Inoltre, ha ispirato una serie con Mark Dacascos, cancellata dopo solo una stagione.
Il progetto del remake
Decisamente travagliato il progetto del remake/reboot, attualmente intitolato "The Crow Reborn" e inizialmente affidato al regista Stephen Norrington e poi a Juan Carlos Fresnadillo e a Francisco Javier Gutiérrez: tutti hanno successivamente dato forfait, fino al nuovo candidato Corin Hardy. Tanti anche gli attori chiamati a raccogliere il testimone di Brandon Lee: si è parlato di Bradley Cooper, Luke Evans e Jack Huston, fino al recente nome di Jason Momoa, l'erculeo attore hawaiano che è stato Aquaman in "Justice League". Anche il fumettista James O'Barr è stato coinvolto nel progetto ma, visto il via vai di interpreti e cineasti, viene il dubbio che "Il Corvo" continui a essere un film maledetto. E, soprattutto, che Alex Proyas abbia decisamente ragione.