Il ritorno di “Sister Act”: la Disney pensa ad un remake, incerta Whoopi Goldberg
La passione che il mondo del cinema nutre nei confronti del concetto di remake ha del perverso. Se qualche giorno fa abbiamo appreso la notizia di una probabile riedizione di "Colpo grosso a Chinatown", il film di John Carpenter con Kurt Russell, divenuto un vero e proprio cult di qualche decennio fa, e il dolore degli appassionati è stato quasi incontenibile, nelle ultime ore è divenuta notizia un possibile remake di un altro grande successo di qualche anno fa: "Sister Act". La Disney, casa produttrice della pellicola che uscì nel 1992, con un seguito immediato l'anno successivo in virtù del grandissimo successo ottenuto, avrebbe infatti affidato il progetto a Kirsten Smith e a Karen McCullah, che si dovrebbero occupare di scrivere la sceneggiatura, mentre la produzione potrebbe essere di Allison Shearmur, che ha già firmato il successo del live action Cenerentola.
Al netto delle aspettative, che nel caso di remake di film di grande successo sono sempre molto basse e ridimensionate, ciò che al momento tutti si chiedono è, naturalmente, se tra i protagonisti del film ci sarà Whoopi Goldberg, interprete del personaggio principale Deloris Van Cartier, una cantante di un night a Las Vegas costretta a nascondersi in un convento di suore, alle quali insegnerà a cantare. Non ci sono infatti notizie in merito ad un suo interessamento al progetto, o comunque al coinvolgimento dell'attrice, che certamente verrà tirata in causa, ma non è detto che accetti. Molti i personaggi divertenti e rimasti nella memoria degli appassionati del film, che non si sa se prenderanno parte al remake, tra questi l'interprete di Suor Maria Roberta (ecco che fine ha fatto Wendi Makkena).
La trama di "Sister Act"
Il film del 1992, che riscuote sempre un grande successo anche quando trasmesso in tv, raccontava le vicende di Deloris Van Cartier, starlette che assiste all'omicidio di un uomo ordinato dal suo compagno (interpretato da Harvey Keitel) e così finisce sotto protezione della polizia, nascosta in un convento dove, dopo un difficile inserimento, troverà la sua dimensione nel coro, che finisce per dirigere. Un'operazione che comporta un completo stravolgimento nel convento, un'apertura alla comunità che ricomincia a frequentare la chiesa come luogo di incontro, fino a portare il coro a cantare davanti al Papa (naturalmente una controfigura di Papa Giovanni Paolo II). Se non fosse che questa popolarità porta naturalmente Deloris ad essere trovata dall'ex compagno, che tenta di catturarla, prima che sia salvata dal gruppo di suore. Il secondo episodio, che aveva tra i protagonisti anche Laurin Hill, vede invece Suor Maria Claretta chiamata in un istituto per insegnare a dei ragazzi indisciplinati, sotto mentite spoglie, a diventare un vero coro. Naturalmente, le origini di Deloris le permettono di mettersi al pari con i ragazzi e riuscire a stabilire con loro un rapporto tale da spingere il coro a vincere un concorso nazionale, salvando così l'istituto dalla chiusura.