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Il Torino Film Festival incorona “Club Sàndwich” del messicano Eimbcke

Tutti i premi della fortunata 31 esima edizione della manifestazione, quest’anno nelle mani di Paolo Virzì. Il cinema straniero è stato protagonista, ma l’Italia non ha sfigurato.
A cura di A. P.
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La 31esima edizione del Torino Film Festival si è chiusa quest'oggi con le premiazioni finali, che hanno denotato una controtendenza rispetto a quanto avevano raccontato venezia e Roma, dalle quali erano usciti vincitori autoctoni: Sacro Gra al Lido, Tir a Roma. A trionfare in questa circostanza è stato infatti un film straniero, ovvero Club Sàndwich di Fernando Eimbcke, messicano, che ha dato grande prova di sé nel raccontare i primi approcci all'età adulta di Jazmin e Hector, un ragazzino molto legato alla mamma Paloma la quale si ritrova improvvisamente a destreggiarsi nel ruolo di terzo incomodo. Ancora straniero il premio speciale della giuria, andato al francese "2 autmones 3 hivers, di Betbeder, ispirato dichiaratamente alla Nouvelle Vague. L'Italia premiata con Pif, che riceve il riconoscimento del pubblico per il suo "La Mafia Uccide solo d'estate".

I premi indirizzati alle migliori interpretazioni sono stati assegnati in questo modo: il premio alla miglior attrice è andato a Samantha Castillo per Pelo Malo, mentre quello per il miglior attore è stato assegnato a Gabriel Arcand per Le démantèlement. Nella sezione Internazionale.doc vince A Spell to Ward Off the Darkness, ad opera di Ben Rivers e Ben Russell. La giuria di Italiana.doc al contrario ha decretato invece la vittoria de I fantasmi, realizzato da San Berillo di Edoardo Morabito. Premio speciale della giuria è stato assegnato ex equo a Striplife di Nicola Grignani, Alberto Mussolini, Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli e Wolf di Claudio Giovannesi. Menzione speciale riservata invece a Il segreto di cyop&kaf, conosciutissimi nell'ambito della street art napoletana e non solo.

Per quanto invece relativo alla sezione Italiana.Corti il Premio Chicca Richelmy è andato a Recuiem di Valntina Carnelutti, mentre il premio speciale della giuria è stato assegnato a No More Lonely Nights di Fabio Scacchioli e Vincenzo Core. Nell’ambito del progetto Spazio Torino (dedicato ai registi nati o residenti in Piemonte) il PremioAchille Valdata per il miglior cortometraggio è stato vinto da Carmine di Davide Luchino. E ancora il premio Fipresci è andato a Le démantèlement di Sébastien Pilote,mentre il Premio Cipputi è stato consegnato a Portrait of a Lone Farmer di Jide Tom Akinleminu.

L'edizione firmata Virzì  (qui il programma completo) ha indubbiamente ricevuto un'attenzione particolare ed è stata piacevolmente accolta dal pubblico, frizzante, dotata di nuove idee e lo spirito del direttore, che di sicuro ha dimostrato di essere a suo agio in questo ruolo per lui inedito. Gli incassi e la partecipazione sono vertiginosamente aumentati, il che non lascia dubbi sul fatto che l'esperienza del regista livornese possa essere definita in termini positivi.

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