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Processo sulla morte di Stefano Cucchi

Ilaria Cucchi: “Alessandro Borghi mi ha regalato di nuovo Stefano come persona”

Dopo il successo di “Sulla mia pelle”, Ilaria Cucchi parla in esclusiva su “Chi”: “Mio fratello era un ragazzo buono che si stava risollevando dopo aver commesso degli errori”. E sulla straordinaria intepretazione di Alessandro Borghi: “Lui mi ha regalato mio fratello come persona, mi ha ridato Stefano in quei giorni”.
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Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano Cucchi, morto il 22 ottobre 2009 in circostanze che sono sfociate in uno dei casi di cronaca nera più noti e controversi degli ultimi dieci anni, è stata intervista da "Chi". Al settimanale diretto da Alfonso Signorini ha raccontato un po' di Stefano ma soprattutto ha commentato il film "Sulla mia pelle", grande successo a Venezia e disponibile su Netflix, con Alessandro Borghi nel ruolo di suo fratello. L'intervista è nel numero in edicola dal 26 settembre.

L'intervista a Ilaria Cucchi

"Sulla mia pelle", diretto da Alessio Cremonini, è stato selezionato come film d'apertura della sezione "Orizzonti" alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel raccontare gli ultimi cinque giorni di vita di Stefano Cucchi, la pellicola restituisce una dignità e una personalità a un ragazzo che è stato semplicemente raccontato come la vittima di un caso di cronaca. Queste le parole di Ilaria, anche su Alessandro Borghi che "ha ridato Stefano in quei giorni", restituendo una dignità e uno stato emotivo delle cose che il caso di cronaca non ha mai considerato:

Al film va riconosciuto il merito di avergli restituito una personalità. Ho chiamato Alessandro Borghi per chiedergli come avesse fatto a riportarlo in vita nella parlata, nel modo di camminare, negli atteggiamenti. In questi nove anni a fatica abbiamo ricostruito punto per punto quello che è accaduto a Stefano nella sua ultima settimana di vita, ma la cosa che nessuno mi potrà restituire è vedere lo stato emotivo con cui ha affrontato quei momenti in cui non potevamo stare con lui perché ci veniva negata la possibilità di incontrarlo. Borghi lo ha fatto, mi ha ridato Stefano in quei giorni, me lo ha regalato come persona.

Chi era Stefano Cucchi

Nelle parole di Ilaria Cucchi al settimanale "Chi", un ritratto di Stefano, suo fratello: "Un ragazzo buono, che aveva sbagliato, ma che stava ricominciando". 

Stefano era un ragazzo meraviglioso. Già da piccolo era pieno di vita, solare, sempre con il sorriso e la battuta pronta. Ma era anche molto fragile. Per questo non posso perdonare chi l'ha ucciso. Per lui sono stata una seconda mamma, avevamo un rapporto bello, ma conflittuale. Ero quella che, quando lui andava a letto, gli frugava nelle tasche e controllava il telefono. Ed ero quella che lui cercava appena aveva un problema. Non volevo perderlo, perché era circondato dall’amore, ma non per questo bisognava abbassare la guardia. Ho dedicato la mia vita a fargli avere giustizia e lo farò per altri ragazzi morti in carcere. Mio fratello era bello, allegro, mi chiedeva sempre se fossi felice, perché sapeva che non lo ero: il suo regalo è stato un'altra vita perché in questa tragedia ho conosciuto Fabio, Fabio Anselmo, il nostro avvocato, con cui ora divido anche la vita,  come un regalo di Stefano.

Sulla mia pelle, il cast del film

Alessandro Borghi è la star di film come “Suburra”, “The Place”, “Napoli velata” e, l’anno scorso, è stato il padrino della 74esima edizione del Festival di Venezia. A lui il compito di rendere il dolore e il sacrificio di Stefano Cucchi sul grande schermo. Jasmine Trinca (Ilaria Cucchi) ha lavorato con Borghi in “Fortunata”, di Sergio Castellitto. La pellicola le ha fatto vincere il Premio come Miglior interpretazione femminile nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2017. Il resto del cast è composto da Max Tortora e Milvia Marigliano, rispettivamente nei panni dei Giovanni e Rita Cucchi, genitori di Stefano e Ilaria e poi da Paolo D Bovani, Italo Amerighi (medico obitorio), Emanuele Cerman (Agente Pertini), Andrea Lattanzi (amico di Stefano), Mauro Conte, Andrea Ottavi, Walter Nestola, Daniele Blando, Gabriele Coppola e Mauro Mandolini.

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