Imbruttirsi per vincere un Oscar, tutte le trasformazioni delle star (FOTO)
Come dimenticare il naso finto indossato da Nicole Kidman per interpretare Virginia Woolf in "The Hours"? L'attrice, dopo anni di nomination agli Oscar in cui la vittoria sfumava sempre, ha finalmente conquistato l'ambita statuetta grazie a una metamorfosi fisica radicale, in cui è diventata praticamente irriconoscibile. Correva il 2002, ma l'anno dopo un'altra bellezza di Hollywood come Charlize Theron avrebbe sconvolto i fan con una trasformazione ancora più incredibile. Ingrassata e truccata fino a cambiare completamente volto, si è immedesimata totalmente nel difficile ruolo della serial killer Aileen Wuornos, rinunciando per qualche mese al suo fisico perfetto. E, ovviamente, anche in questo caso, l'Academy Awards l'ha premiata regalandole l'Oscar.
Dai chili in meno di Christian Bale alla testa rasata della Hathaway
Da sempre, le trasformazioni fisiche, specialmente quando sono legate a film biografici, permettono ad attori e attrici di conquistarsi il favore di critica e pubblico, spesso arrivando anche al tanto agognato Oscar. Basti pensare a Robert De Niro, che ha sempre "maltrattato" il suo fisico per esigenze di copione, arrivando a ingrassare e dimagrire più volte (anche in uno stesso film, come "Toro scatenato"). Oggi, gli fa eco Christian Bale, vera e propria "fisarmonica" umana, capace di perdere 30 chili per "L'uomo senza sonno" e di accumulare subito dopo un'enorme massa muscolare per "Batman Begins". Nel 2009, la sua ennesima trasformazione in "The Fighter" (con un perdita di un terzo del suo peso normale, senza contare il viso deperito e i denti marci) gli ha fatto guadagnare un meritato Oscar come attore non protagonista.
In anni più recenti, si ricorda il tour de force di Anne Hathaway, disposta a diventare magrissima e farsi rasare completamente i capelli, per interpretare la sfortunata Fantine per una manciata di minuti in "Les Misérables". Ancora una volta, l'Oscar è assicurato. Ed è storia dell'anno scorso la tortura fisica che si sono autoimposti Matthew McConaughey e Jared Leto per impersonare due sieropositivi "Dalls Buyers Club". Entrambi debilitati e scheletrici (con Leto addirittura chiamato a fare la parte del transessuale), hanno trionfato ai massimi premi hollywoodiani e confermato la tendenza dell'imbruttimento come garanzia per la vittoria.
Dalla Aniston a Steve Carell, ecco chi si è "trasformato" quest'anno per puntare all'Oscar
Quest'anno, ci provano in tanti. Jennifer Aniston, stufa di tanti ruoli in commedie e love story, si mostra completamente struccata e con qualche chilo di troppo in "Cake", manifestando chiaramente l'intenzione di puntare all'Oscar. Ma dovrà vedersela con Julian Moore e Reese Witherspoon, che, rispettivamente in "Still Alice" e "Wild", offrono intense interpretazioni lontane anni luce dalla solita immagine glamour dei red carpet.
Sul fronte maschile, a lasciare con la bocca aperta è Steve Carell, che sul set di "Foxcatcher" si è reso praticamente irriconoscibile sotto un pesante makeup e un naso finto che ricorda molto quello della Kidman in "The Hours". Ma si difendono anche Jake Gyllenhaal, increbilmente ossuto e nevrotico in "Lo sciacallo" e il promettente Eddie Redmayne, calatosi nel non facile ruolo del fisico Stephen Hawking, affetto da una deformante atrofia muscolare, in "La teoria del tutto". Mentre Bradley Cooper punta nuovamente a una nomination con "American Sniper" di Clint Eastwood, dove, per essere più credibile nei panni di un cecchino veterano dell'Iraq, ha messo su ben 18 chili di massa muscolare.