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“Innamorato pazzo”, il film con Adriano Celentano e Ornella Muti usciva 35 anni fa

La mitica pellicola, di Castellano e Pipolo, usciva nelle nostre sale il 18 dicembre 1981 e conquistò tutti grazie alla perfetta alchimia tra Celentano e Ornella Muti, rispettivamente nei panni dell’autista di autobus Barnaba e della principessa Cristina. Tra scene surreali e una storia d’amore che strizza l’occhio a “Vacanze romane”, il film conserva intatte l’allegria e spensieratezza, condite da un pizzico di sana nostalgia.
A cura di Ciro Brandi
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I mitici Castellano e Pipolo, il 18 dicembre 1981, portavano nelle sale uno dei successi cinematografici più clamorosi dell’amatissimo Adriano Celentano. La commedia sentimentale “Innamorato pazzo”, conquistò immediatamente tutti i fan dell’attore/cantante/ballerino e della bellissima Ornella Muti grazie alla storia di Cristina (Muti), figlia del re Gustavo di S. Tulipe,  a Roma in missione diplomatica. Il re è venuto nella Capitale a chiedere un grosso prestito per risanare le finanze del suo piccolo Stato, ma la principessa si annoia e, un giorno, sfugge ai controlli e si ritrova su un autobus guidato dal folle e affascinante Barnaba Cecchini. Cupido scocca la sua freccia e Barnaba le fa vedere i posti più belli di Roma, dichiarandole il suo amore. L’autista la riaccompagnerà all’ambasciata, ancora ignaro della vera identità della ragazza. Ma sarà proprio lui a trovare una soluzione al problema del papà e a conquistare la fiducia e l’amore della bella Cristina.

L’alchimia perfetta tra Celentano e Ornella Muti ispirata a “Vacanze Romane”

Adriano Celentano, all’epoca, aveva 43 anni mentre Ornella Muti appena 26. Nonostante la differenza d’età, l’alchimia tra i due è stata semplicemente eccezionale. La battute non sense di Celentano, il suo charme, la faccia da schiaffi e le scene surreali, unite alla straordinaria bellezza della Mut, qui veramente fuori dal comune, non potevano non portare al successo “Innamorato pazzo”. Castellano e Pipolo sono stati molto abili nel magnetizzare l’attenzione del pubblico, modellando la famiglia reale di Saint Tulipe su quella di Monaco e prendendo spunto, a piene mani, dal cult “Vacanze romane”, di William Wyler, del 1953, con Gregory Peck e Audrey Hepburn. Il risultato è una sorta di favola comica che rivediamo sempre con piacere tutte le volte che viene riproposta in televisione.

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