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J.K. Rowling: “Dolores Umbridge ispirata ad una maestra che odiavo”

L’autrice di Harry potter confessa di aver tratto ispirazione per il personaggio della perfida e melliflua insegnante, da una maestra che detestava ai tempi della scuola, delineando per il personaggio caratteristiche fisiche molto simili a quelle della donna.
A cura di A. P.
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Che i personaggi di fantasia cui J.K. Rowling ha dato vita per le avventure di Harry Potter, uno dei più grandi best seller degli ultimi decenni, divenuto un'altrettanto fortunata saga cinematografica, non potessero essere venuti fuori dal nulla e che avessero una certa attinenza con esperienze reali, era cosa prevedibile. D'altronde la letteratura di fantasia è spesso il frutto di allegorie chiare ed evidenti, derivanti da situazioni reali solamente enfatizzate. Ecco che l'autrice di Harry Potter, tra i libri più letti di sempre e il più citato tra tutti su Facebook secondo una classifica stilata recentemente, decide di rivelare che uno dei personaggi della saga, apparso nel quinto libro, sia stato interamente ispirato da una persona conosciuta nella sua vita. Si tratta della professoressa Umbridge, nominata professoressa di Difesa contro le Arti Oscure a Hogwarts, un personaggio mellifluo e detestabile, interpretato nel film dall'attrice Imedla Staunton, perfetta nel ripercorrerne i tratti essenziali, che Harry descrive così nell'opera dell'autrice inglese:

Aveva l'aspetto, pensò Harry, di una zia zitella: tarchiata, con corti capelli ricci color topo in cui aveva infilato un orrendo cerchietto, rosa come il vaporoso cardigan che indossava sopra la veste a fiorami.

Chi ispirò dunque alla Rowling l'ideazione di un personaggio tanto odiato ma altrettanto essenziale per il dispiegarsi delle vicende? in un'intervista riportata dal Daily Mail fa capire come la fonte sia stata un classico personaggio presente nell'infanzia di tutti, ovvero una maestra di scuola conosciuta quando era ancora una bambina. La scrittrice rimembra la passione della sua insegnante per gli oggetti in twee, oltre che l'utilizzo di qualcosa che portava nei capelli dal colore giallo pallido e dei tratti dell'insegnante che, a volerli notare, sono facilmente riscontrabili nella fisicità e le caratteristiche del personaggio protagonista del film.

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