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Jackie Chan riceverà l’Oscar alla carriera: “Lo dedico agli attori dei film d’azione”

Iconica star del cinema d’azione di Hong Kong, attivo sul grande schermo da 56 anni e con oltre 200 film, Chan sarà il primo cinese premiato con l’Oscar onorario. Ecco il suo commosso discorso di ringraziamento, con il prossimo obiettivo: vincere una statuetta anche come miglior attore.
A cura di Valeria Morini
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Hollywood rende omaggio al cinema d'azione asiatico con un riconoscimento che in pochi si sarebbero attesi: la star di Hong Kong Jackie Chan riceverà l'Oscar alla carriera, primo attore cinese nella Storia degli Academy Awards a ottenere tale premio. La statuetta, che da tempo non viene più consegnata nella cerimonia ufficiale degli Oscar, sarà consegnata a Chan in una serata speciale a Los Angeles il prossimo 12 novembre.

Dopo Bruce Lee, Jackie Chan è senz'altro l'attore cinese (anche se è più corretto dire hongkonghese) più famoso al mondo, indiscussa icona di quel cinema fatto di arti marziali, action e scapestrato umorismo, tra botte da orbi e gag ironiche, che nell'ex colonia britannica ha da sempre un successo straordinario e ha fatto presa anche nella cultura occidentale. Classe 1954, Chan (vero nome Chan Kong-Sang) ha girato un numero smisurato di film dagli anni Sessanta a oggi, portando il kung fu nella dimensione del cinema commerciale, di grana grossa ma inevitabilmente cult. Gli Usa l'hanno scoperto negli anni Novanta, con il successo di "Terremoto nel Bronx", offrendogli diversi ruoli a Hollywood, da "Rush Hour – Due mine vaganti" a "Pallottole cinesi", da "Il giro del mondo in 80 giorni" al più recente "Skiptrace – Missione Hong Kong".

Il discorso di ringraziamento di Jackie Chan

Alla notizia del premio, Jackie Chan ha voluto ringraziare l'Academy con un bellissimo messaggio apparso su Facebook, in cui ha manifestato il suo prossimo obiettivo: vincere un altro Oscar, stavolta come miglior attore.

Sono passati 56 anni da quando ho girato il mio primo film. Allora avevo sei anni e da allora ho lavorato in oltre 200 film fino ad oggi. Vorrei tributare un sentito ringraziamento agli Oscar per avermi dato questo premio di incoraggiamento e aver riconosciuto i miei successi, mentre sono ancora "giovane". Sono assolutamente onorato di essere il primo cinese nella storia a ricevere questo premio. Il Jackie Chan Stunt team (un gruppo di stuntman e artisti marziali che lavorano con lui, ndr) ha sempre avuto un motto: Noi non chiediamo il perché, lo facciamo o moriamo. Questo è stato uno dei nostri principi fondamentali, e anche una sorta di atteggiamento appassionato che noi star del cinema d'azione abbiamo a cuore. Ad essere onesti, fare un film d'azione non è facile. È normale per noi farci male, sanguinare. Molti di noi hanno hanno il corpo ricoperto di ferite e io non faccio eccezione. Ecco perché voglio condividere questo onore con i miei fratelli del JC Stunt Team che sono stati con me nella buona e nella cattiva sorte nel corso di questi anni, e voglio condividere questo premio con ogni star del cinema d'azione di tutto il mondo!
Vorrei dire grazie alla mia famiglia; grazie ad ognuna delle persone eccezionali, di talento e così professionali con cui ho lavorato sul set di ogni film; e grazie a tutti i partner commerciali che mi hanno continuamente sostenuto. In realtà, mi sono posto un "piccolo obiettivo": spero che questa statuetta d'oro non sia l'ultima. Non credo che gli Oscar abbiano una regola per cui non si può vincere un'altra statuetta dopo aver ricevuto un premio onorario, giusto?
Vorrei anche cogliere l'occasione per dire grande grazie di cuore a tutti i miei fan che mi hanno continuamente dato tanto sostegno. Voi siete la ragione per cui sono così motivato a andare avanti. Grazie!

Gli altri premiati con l'Oscar alla carriera

Non solo Chan: la presidente dell’Academy Cheryl Boone ha annunciato anche i nomi degli altri personaggi che saranno premiati con l'Oscar onorario. Sono la montatrice inglese Anne V. Coates ("Lawrence d'Arabia", "The Elephant Man", ma anche "Cinquanta sfumature di grigio"), il direttore di casting Lynn Stalmaster ("Superman", "Tootsie") e il grande documentarista Frederick Wiseman ("At Berkeley", "National Gallery", "In Jackson Heights").

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