Jake Lloyd arrestato per eccesso di velocità, era il piccolo Anakin di “Star Wars”
È finito in manette Jake Lloyd, l'ex bambino prodigio noto per essere stato il piccolo Anakin Skywalker in "Star Wars Episodio I – La minaccia fantasma". Oggi adulto e 26enne, l'attore non ha certo finito vittima del Lato Oscuro come il suo omologo cinematografico, destinato a trasformarsi nel crudele Darth Vader, ma l'ha comunque comnbinata grossa. Lloyd è stato fermato dalla polizia per eccesso di velocità a Charleston, in South Carolina (per una'amara coincidenza, teatro anche della terribile strage razzista di qualche giorno fa). L'attore non ha dato retta all'alt intimatogli dalle forze dell'ordine e ha proseguito la sua folle corsa a 160 chilometri all'ora, in un inseguimento durato per la bellezza di 40 chilometri al termine del quale si è schiantato contro una serie di alberi. Fortunatamente uscito indenne dall'incidente, è stato tratto in arresto con le accuse di guida spericolata, resistenza all'arresto e guida senza patente.
Era il futuro Darth Vader in "La Minaccia Fantasma"
Ironia della sorte, una delle scene più famose di "La minaccia fantasma" vedeva il piccolo Lloyd (allora, nel 1999, aveva appena 10 anni) protagonista dell'adrenalinica "corsa degli sgusci". Purtroppo, in questo caso, l'enfant prodige non viaggiava su un "Podracer" nel magico mondo creato da George Lucas, ma in una comune strada dove superare i limiti di velocità può costare molto caro. Lanciato da "E.R. – Medici in prima linea", Lloyd ha interpretato il figlio di Arnold Schwarzenegger nella commedia natalizia "Una promessa è una promessa" nel 1996, per poi apparire in alcuni film per la tv. Dopo l'approdo della saga di Star Wars (nel primo capitolo della trilogia prequel), la sua carriera si è però clamorosamente arrestata. Troppo giovane per interpretare Anakin nei successivi episodi "L'attacco dei cloni" (2002) e "La vendetta dei Sith" (2005), Jake è stato sostituito da Hayden Christensen e ha lavorato come doppiatore di alcuni videogames di "Guerre stellari", tornando a recitare solo in "Madison" nel 2005. Lloyd ha confessato tempo fa che lavorare in "Star Wars" è stato la sua rovina: molti compagni di scuola hanno cominciato a maltrattarlo proprio perché aveva recitato in quel film.
Dalle stelle alle stalle: il destino dei bambini prodigio
Quello dell'ex baby divo è comunque un destino comune a moltissimi enfant prodige. Basti pensare al caso emblematico di Shirley Temple, il primo e più noto esempio di star bambina (che da adulta realizzò pochi film), ma anche a esempi più recenti. Decisamente eloquente è la storia di Macaulay Culkin, amatissimo protagonista di "Mamma ho perso l'aereo" che, dopo l'eccezionale notorietà, ha dissipato adolescenza e giovinezza tra fiumi di alcool e droga. Anche l'indimenticabile Haley Joel Osment, che da "Forrest Gump" a "Il sesto senso" e "A.I. Intelligenza Artificiale", si è costruito una carriera divistica non da poco, oggi è molto meno in vista (seppur non abbia smesso di recitare). Hanno detto addio al cinema (o quasi) pure la piccola Mara Wilson di "Matilda sei mitica" e Jonathan Lipnicki, il tenero biondino di "Jerry Maguire" che oggi fa il lottatore.