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James Franco: “Da giovane ho lavorato da McDonald’s, mangiavo gli avanzi”

“Mangiavo i cheesburger destinati alla spazzatura e imitavo accenti vari davanti ai clienti, per fare pratica come attore”, così l’attore ha confessato in una lunga lettera pubblicata sul Washington Post, in cui ha raccontato i suoi trascorsi come cameriere della nota catena di fast food, ai tempi in cui studiava recitazione.
A cura di Valeria Morini
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Prima di diventare celebri star di Hollywood, il compianto Robin Williams faceva il mimo di strada, Matthew McConaughey puliva la gabbia alle galline, Hugh Jackman il clown e Brad Pitt pubblicizzava un catena di ristoranti messicani vestito da pollo. La storia del cinema è piena di annedoti sul passato dei divi e sulle loro svariate e spesso umili occupazioni prima di guadagnare notorietà. L'ultimo a svelare i suoi trascorsi lavorativi di gioventù è James Franco che ha pubblicato sul Washington Post una lettera in cui ha confessato di aver lavorato per un certo periodo come cameriere di McDonald's, mentre studiava recitazione.

Mi avevano dato l'ultimo turno nel drive-thru. Indossavo visiera e polo viola e prendevo gli ordini con un auricolare. Non potevo leggere sul posto di lavoro, ma ben presto ho iniziato a simulare finti accenti con i clienti per esercitarmi come attore. Così, una ragazza molto carina mi chiese di darle lezioni di italiano perché pensava fossi di Pisa, cosa che ovviamente non ho potuto fare perché non parlavo italiano. Al direttore del casting di NYPD  (serie tv poliziesca, ndr) piacque molto il mio accento britannico, ma ci ripensò quando spiegai che in realtà ero solo un ragazzo della California.

L'attore ha anche raccontato di come più di una volta non abbia restitito alla tentazione di mangiare gli avanzi:

Dopo un po' di tempo, ho cominciato a mangiare i cheeseburger che stavano per finire nella spazzatura per essere stati sotto le lampade di riscaldamento per più di sette minuti. Sgranocchiavo anche quelle barrette alla mela dal freezer, le mangiavo ancora surgelate. Erano ottime con il caffè.

Quasi una lettera d'amore (e forse una pubblicità?) al colosso americano del fast food ("Tutto ciò che so è che quando ho avuto bisogno di McDonald's, McDonald's era lì per me"). E pazienza se per molti quello prodotto dalla catena presente in tutto il mondo è puro cibo spazzatura:

Dopo aver letto Fast Food Nation (libro critico sul mondo del fast food americano che ha generato anche un film di Richard Linklater, ndr), è difficile per me fidarmi della qualità della carne. Ma una volta l'anno, quando sono in viaggio per le strade per girare un film, mi fermo da McDonald e mi gusto un cheeseburger.

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