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Jamie Lee Curtis: “Ho sniffato cocaina con mio padre Tony”

L’attrice ha raccontato a cuore aperto gli anni alle prese con alcool e farmaci, svelando un bizzarro aneddoto: in un’occasione fece uso di cocaina insieme al celeberrimo genitore Tony Curtis. Il grande divo di Hollywood, noto per “A qualcuno piace caldo”, è stato dipendente dalle droghe per anni.
A cura di Valeria Morini
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In una lunga intervista rilasciata a Variety, Jamie Lee Curtis ha parlato del periodo più buio della sua vita, quando ha fatto i conti con l'alcoolismo e la dipendenza da farmaci. L'attrice di "Halloween", "True Lies" e "Una poltrona per due" fa parte di una delle famiglie storiche di Hollywood: figlia degli attori Tony Curtis e Janet Leigh (che si separarono quando lei aveva quattro anni), ha seguito le orme dei genitori, ma ha ereditato anche la "vita maledetta" delle star del cinema. E pare che in un'occasione fece uso di droghe con il suo stesso, celeberrimo, padre. L'aneddoto è la rivelazione più bizzarra e inattesa del suo racconto a cuore aperto.

Quando l'attrice provò la droga con il padre Tony Curtis

Tony Curtis (morto nel 2010 a 85 anni per broncopneumopatia cronica ostruttiva) è stato un sex symbol e un'icona di Hollywood, noto per classiconi come "A qualcuno piace caldo" e "Operazione sottoveste". Ma era anche una persona che lottò con la dipendenza ad alcool, eroina e cocaina. "Sapevo che mio padre aveva un problema perché avevo un problema e lui e io abbiamo condiviso la droga. C'è stato un periodo in cui ero l'unica tra i suoi figli che parlava con lui", ha confessato l'attrice, che a causa del medesimo problema ha perso un fratellastro (Nicholas, figlio di Curtis e Leslie Allen, morto per overdose di eroina ad appena 21 anni). Ci fu un'occasione in cui lei e papà Tony sniffarono insieme:

Una volta mi sono fatta di cocaina insieme a mio padre, l'ho sniffata con lui. Ma è stata l'unica volta che l'ho fatto e l'ho fatto con lui. Alla fine è diventato sobrio per un breve periodo di tempo ed è stato molto attivo nel recupero per circa tre anni. Non è durato tanto a lungo.

Le droghe, l'alcool e il rehab

La Curtis iniziò a fare uso di Vicodin in seguito a un intervento di chirurgia plastica di routine. Riusciva prò a mantenere il controllo di se stessa e a non permettere che la sua addiction compromettesse il suo lavoro: "Ero una tossicodipendente e alcolizzata decisamente controllata. Non mi facevo quando lavoravo. Non ho mai preso droghe prima delle cinque di sera, non ho mai, mai, preso antidolorifici alle 10 del mattino. Non lo sapeva nessuno". Poi, ha deciso di chiedere aiuto e andare in rehab, affrontando il rischio di essere smascherata pubblicamente in quanto personaggio famoso e parlandone per la prima volta al marito Christopher Haden-Guest, barone inglese e comico.

A mio marito l'ho detto il giorno in cui sono andata al primo incontro di rehab. È una cosa troppo personale per riferire esattamente ciò che ci siamo detti, ma tutta la mia famiglia è stata di supporto e apprezza molto gli sforzi che ho fatto per raggiungere la sobrietà e tenermela stretta.

Jamie Lee Curtis è pulita da vent'anni e continua a fare terapia: "Partecipo a riunioni di rehab in tutto il mondo anche quando lavoro. Porto la mia sobrietà con me".

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