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Jodie Foster protagonista di “Hotel Artemis”, il thriller futuristico di Drew Pearce

Pearce ci porta nell’America del 2028, dove l’acqua è stata privatizzata e il consumo non è permesso alle persone di ceto sociale più basso. A Los Angeles si scatena una rivolta e un gruppo di delinquenti ne approfitta per rapinare una banca. Uno di loro viene ferito gravemente così gli altri lo portano all’Hotel Artemis, un ospedale per criminali gestito dalla misteriosa Infermiera (Jodie Foster). Presto, gli equilibri e le regole dell’Hotel verranno totalmente sconvolti. Al cinema dal 1° agosto.
A cura di Ciro Brandi
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Lo sceneggiatore e produttore Drew Pearce ha esordito alla regia con “Hotel Artemis”, un thriller futuristico con un cast decisamente eccezionale. Pearce ci porta nell’America del 2028, dove l’acqua è stata privatizzata e il consumo non è permesso alle persone di ceto sociale più basso. A Los Angeles si scatena una rivolta impressionante e un gruppo di delinquenti ne approfitta per mettere a segno una rapina in banca. Uno di loro viene ferito gravemente e, così, gli altri lo portano all’Hotel Artemis, un ospedale per criminali gestito dalla misteriosa Infermiera (Jodie Foster). Gli equilibri e le regole dell’Hotel verranno sconvolti da un boss della malavita intenzionato ad impossessarsi di una penna portata via dai delinquenti. Nel cast ci sono Sofia Boutella, Dave Bautista, Jeff Goldblum, Sterling K. Brown e Zachary Quinto.

Pearce, autore anche della sceneggiatura, ha spiegato molto bene perché ha voluto ambientare il suo primo film da regista a Los Angeles, città che ama infinitamente:

Sono nato in Scozia, ma ho vissuto in Inghilterra per gran parte della mia vita. Dopo il nostro primo lungo soggiorno a Los Angeles, io e mia moglie sapevamo che avremmo voluto trasferirci qui per sempre. Abbiamo messo tutto ciò che avevamo su un container e lo abbiamo spedito lì. Sono quasi sette anni che siamo qui e non me ne sono mai pentito. Mi piace il fatto che la storia relativamente breve della città, rispetto a una Londra, ne renda il background più accessibile. Nell’Artemis, puoi vedere cento anni di vita riflessi in un edificio e la stratificazione di quella storia è tutta fisicamente visibile, proprio come nella città stessa. Los Angeles ha una sua personalità. Qualcuno una volta l’ha definita come una città di “porte”, perché a differenza della Costa Orientale o dell’Europa, non hai idea di quale sia l’interno di un posto basandoti sulla sua estetica esteriore. Il ristorante più alla moda potrebbe stare dietro la porta di un centro commerciale fatiscente, e per me in questo c’è qualcosa di eccitante. Tutto ciò si riflette in Artemis, che potremmo definire sicuramente un film di “porte”.

Chung Chung-hoon ha curato la fotografia del film mentre la coppia formata da Paul Zucker e Gardner Gould si è occupata del mirabolante montaggio. Gli effetti speciali sono opera di John C. Carlucci e James Lorimer invece le musiche sono state composte da Cliff Martinez. Il film sarà distribuito in Italia da Global Road Entertainment a partire dal prossimo 1° agosto.

La trama

Nell’estate del 2028, le strade di Los Angeles sono tutte bloccate da tafferugli e manifestazioni. Le forze di polizia della città stanno respingendo violentemente i manifestanti che si sono tinti di blu per perorare la loro unica richiesta: acqua pulita e non privatizzata. In questo inferno, si aggirano quattro uomini, con i volti coperti da maschere a teschio, che hanno appena fallito un colpo in banca finendo in uno scontro a fuoco con la polizia. Feriti e senza altre opzioni, l’unica speranza di sopravvivere è raggiungere prima possibile l’Hotel Artemis, uno stabile di 13 piani che nasconde all’attico un ospedale all’avanguardia. Questo Pronto Soccorso è molto esclusivo, riservato ai soli criminali, l’iscrizione si paga in anticipo e tutte le regole della casa devono essere seguite alla lettera. A gestire la struttura è Jean Thomas, detta l’Infermiera, che non sa però che quella sarà la notte più lunga della sua vita.

Il cast

Il doppio premio Oscar Jodie Foster (Jean Thomas/L’Infermiera) torna al cinema sei anni dopo “Elysium”, sci-fi diretto da Neill Blomkamp che deluse un po’ le aspettative. Il resto del fenomenale cast è composto da: Sterling K. Brown (Waikiki), Sofia Boutella (Nizza),  Jeff Goldblum (Re dei lupi/Niagara), Brian Tyree Henry (Honolulu), Zachary Quinto (Crosby), Charlie Day (Acapulco), Dave Bautista (Everest) e Jenny Slate (Morgan).

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. L’hotel prende il nome da Artemide, dea greca della caccia, degli animali selvatici, del tiro con l’arco e delle iniziazioni femminili. Figlia di Zeus e Latona, è sorella gemella di Apollo, Dio del Sole ed è stata identificata anche come personificazione della Luna crescente.

2. Il drink che l’Infermiera beve si chiama “Blaine&Lundt”, che in realtà non esiste. Potrebbe essere, però un omaggio ai personaggi protagonisti del cult “Casablanca”(1942), diretto da Michael Curtiz, con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman nei panni di Rick Blaine e Ilsa Lund.

3. Le regole dell’Hotel Artemis sono 10: 1) Mentre si è all’Hotel, non è permesso litigare o uccidere altri pazienti; 2) Non è permessa alcuna parola o azione irrispettosa verso i membri dello staff dell’hotel; 3) Non è consentito possedere pistole o altre armi; 4) L’iscrizione deve essere pagata per intero e in via anticipata; 5) I soci precedenti ma decaduti non saranno ammessi; 6) Non è permesso fare foto o video; 7) Non è permesso introdurre bevande e cibo dall’esterno; 8) Non è possibile ricevere visite; 9) Se un membro ha violato le regole del posto vedrà la sua iscrizione revocata; 10) Le regole dell’Hotel sono definitive e non negoziabili.

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