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Johnny Depp dalla depressione al pensiero del suicidio: “Non pensavo di arrivare ad un punto così basso”

In una lunga intervista rilasciata a Rolling Stone, durata quasi 72 ore, l’attore si apre totalmente, dicendo la sua verità su tutti i guai che hanno caratterizzato la sua vita privata recente, rovinando inevitabilmente la sua reputazione pubblica. Non nasconde di aver pensato al suicidio, ma continua a rinnegare le accuse di violenze domestiche.
A cura di Andrea Parrella
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Una lunghissima intervista quella con cui Johnny Depp si è confessato a Rolling Stone, della durata di circa 72 ore, in cui l'attore ha deciso di affrontare molti degli elementi complessi che hanno riguardato la sua vita recente, compromettendone seriamente la reputazione pubblica. Prima il divorzio da Amber Heard, cui sono seguite le accuse di violenze domestiche drasticamente smentite dall'attore, poi i guai economici, che lo hanno portato sull'orlo della bancarotta.

Stando a quanto emerso dall'intervista, le persone a lui più vicine gli avevano consigliato di non sposare la Heard, molto più giovane di lui, o quantomeno di stipulare un accordo prematrimoniale, ma lui non ne volle sapere, allontanando anche le poche persone che avevano cercato di tutelarlo. Oggi il suo fido consigliere e avvocato è Adam Waldman, che ha organizzato l'intervista con la nota rivista americana.

Il momento più difficile

Nel 2016 Amber Heard ha accusato Johnny Depp, a poche settimane dal loro divorzio seguito a un matrimonio lampo, di violenze domestiche. Lì è forse iniziato il momento più duro della sua vita, un periodo di depressione che lo ha portato a pensare al suicidio, come lui stesso confessa: "Non pensavo sarei potuto arrivare ad un punto così basso". Nel tentativo di superare il momento complesso, Depp racconta di essersi dedicato alla stesura di un libro di memorie: "Mi versavo la vodka al mattino e iniziavo a piangere fino a che gli occhi si riempivano di lacrime e non riuscivo più a vedere le pagine. Continuavo a chiedermi cosa avevo fatto per meritarmi tutto questo. Avevo sempre provato ad essere gentile, ad aiutare tutti e ad essere sincero. La verità per me è la cosa più importante. Eppure è successo tutto questo".

Le spese folli di Johnny Depp

Un altro dei focus è quello dei problemi finanziari di Depp, che ha citato in causa il Management Group, la compagnia che curava i suoi interessi e che a suo dire non avrebbe gestito come si deve il suo patrimonio. L’azienda risponde sostenendo, invece, che i guai economici dell'attore siano da imputarsi unicamente al suo stile di vita. E qui Depp risponde con ironia e una certa dose di sfrontatezza: "È offensivo dire che ho speso 30.000 dollari per il vino ogni mese. Perché era molto di più". Ma quanto accaduto qualche mese fa ha sollevato un enorme polverone pressoché impossibile da gestire a livello mediatico, che lo ha messo in seria difficoltà con suo figlio: "Ha saputo che il suo vecchio ha perso tutti i suoi soldi dai compagni di scuola, non è giusto".

Il rapporto con la madre Betty Sue

Depp non dimentica le sue origini, gli affetti, e le prime cose fatte quando, da attore, riuscì a tirare su le prime somme rilevanti. Ad esempio l'acquisto di una casa a sua madre Betty Sue, che aveva grandi problemi personali: “Mia madre è nata in una cazzo di valle nella parte orientale del Kentucky. Faceva uso di farmaci anti epilettici da quando aveva 12 anni “. Depp era il più giovane di quattro fratelli e descrive la convivenza con la madre: “Era una casa fantasma – nessuno parlava. Non credo ci sia mai stato un altro modo in cui pensavo alle persone, specialmente alle donne, oltre a “Posso sistemarle”. L'attore ha riconosciuto una sorta di adorazione per la donna morta nel 2016, per la quale tuttavia in passato aveva speso parole dure: “Mia madre era forse l’essere umano più meschino che abbia mai incontrato in vita mia”.

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