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Johnny Depp sogna di andare in pensione: “Sarà il giorno più felice della mia carriera”

Intervistato da Repubblica, Johnny Depp ha svelato candidamente che il giorno più felice della sua carriera sarà quello in cui andrà in pensione. L’attore, che si è rifiutato di parlare delle vicende legali che lo vedono protagonista con l’ex moglie, ha avuto parole bellissime per i figli: “Sono il motivo per cui mi alzo la mattina”. Poi, ha raccontato il ruolo del colonnello Joll nel film Waiting for the Barbarians.
A cura di Daniela Seclì
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Johnny Depp, 57 anni, si è raccontato in un'intervista rilasciata a Repubblica. L'attore, che interpreta il colonnello Joll nel film Waiting for the Barbarians di Ciro Guerra, ha precisato sin da subito che non avrebbe parlato delle vicende legali che lo vedono protagonista con l'ex moglie Amber Heard. Al contrario, ha rivolto parole molto dolci ai suoi figli Lily-Rose e Jack John Christopher. L'attore ha dichiarato: "Cosa mi fa ridere? I miei figli. Mia figlia. Mio figlio. La loro brillantezza. E guardarli diventare esseri umani pienamente realizzati. Non c’è regalo migliore. Sono l’unico motivo per cui mi alzo ogni mattina".

Johnny Depp protagonista di Waiting for the Barbarians

Quanto al suo personaggio, il colonnello Joll, Johnny Depp ha spiegato di non ritenerlo davvero cattivo perché i cattivi non esistono. È convinto che nessun personaggio si consideri tale: "Non si svegliano la mattina pensando: a chi posso fare del male oggi? Ci sono uomini che si convincono di agire per un bene superiore, il fatto che noi vediamo quel loro bene superiore come un male ci conferma la sua posizione di nostri nemici". Depp ha rimarcato quanto sia stato felice di lavorare con l'attore Mark Rylance, che nel film interpreta il magistrato. All'inizio temeva che il collega non comprendesse il suo senso dell'umorismo e invece, si è rivelato un uomo "esilarante". Depp ha detto di stimare anche Robert Pattinson, che ha avuto la forza di non lasciarsi "ingoiare dalla grande illusione della fama": "Negli anni ha fatto scelte difficili, spingendo il suo talento, facendo le cose a modo suo. Sono molto affezionato a Robert, è un ragazzo davvero dolce".

La società di oggi secondo l'attore

Johnny Depp pensa che il film riesca a ritrarre perfettamente la società di oggi. L'attore nota una distinzione netta tra chi gode di ricchezze e chi è indigente. Tra chi ha dalla sua parte il potere e chi, al contrario, non ha voce in capitolo su niente. Johnny Depp traccia un ritratto decisamente inquietante di ciò che siamo diventati:

"È stata a lungo la strada del mondo Occidentale. Dividi e conquista. Strategia semplice, mantenere i popoli in uno stato costante di paura. Tenerli nell’ignoranza per impedire la ribellione. A questo si aggiunge la paura irrazionale dell’altro, dell’ignoto, la generale mancanza di empatia e compassione che sembra in aumento e che mi preoccupa. Abbiamo perso la capacità di dibattito, di argomentazione sfumate, o semplicemente di accettare di non essere d’accordo. Tutto e tutti sono polarizzati. È tutto un clicca e fuggi, 140 caratteri progettati per suscitare una reazione furibonda. Mi preoccupo per la nostra specie".

Johnny Depp sogna la pensione

Johnny Depp, infine, ha svelato di essere un fan di Luca Guadagnino, di Roberto Benigni ma anche di Antonioni e Fellini. Poi ha ricordato Marlon Brando, con il quale ha avuto modo non solo di lavorare ma anche di costruire un'amicizia. Da lui si è sentito compreso: "Ha avuto per me cura e preoccupazione. I sentimenti per lui vanno al di là dell'amore" e ha aggiunto: "Mi mancherà per sempre, ma resta nella mia testa. Ci sarà sempre. Riesco sempre a sentirlo”. Infine, l'attore ha concluso: "Qual è stato il momento più felice della sua carriera? Sarà il giorno in cui andrò in pensione".

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