Johnny Depp: “Torturavo Leonardo DiCaprio sul set di Buon compleanno Mr. Grape”
Se sul set di "Revenant – Redivivo", pur di agguantare il tanto sospirato Oscar, Leonardo DiCaprio ne ha passate davvero di tutti i colori (rischio di assideramento compreso), per l'attore non fu una passeggiata nemmeno il primo film che gli regalò una nomination agli Academy Award, "Buon compleanno Mr. Grape". Colpa di Johnny Depp, suo compagno di set nel piccolo cult diretto da Lasse Hallström nell'ormai lontano 1993. "L'ho torturato", ha recentemente confessato Depp, intervistato durante il Santa Barbara International Film Festival, in cui è stato chiamato a ritirare il Maltin Modern Master award.
Ai tempi, DiCaprio aveva appena 19 anni e venne chiamato a interpretare un ruolo decisamente impegnativo. "Buon compleanno Mr. Grape" racconta di una famiglia texana a dir poco disfunzionale, in cui Gilbert (Depp), orfano di padre, deve occuparsi di una madre obesa (Darlene Cates) e di un fratello minore mentalmente ritardato (DiCaprio, appunto), trovando conforto nell'amore con Becky (Juliette Lewis). Ebbene, pare che nella realtà, l'attore di "Edward Mani di forbice" fosse molto meno paziente del suo personaggio:
Rispetto molto Leo. Ha lavorato duramente in quel film e ha fatto molte ricerche. Ogni giorno sul set era pronto a impegnarsi intensamente. Io però ero in un periodo molto difficile, per qualche ragione. E così, non so perché, lo torturavo. Davvero. Mi parlava in continuazione di videogiochi oppure mi chiedeva se volevo dare un tiro alla sua sigaretta. Gli rispondevo: "No, non voglio fumare con te mentre ancora ti nascondi da tua madre, Leo".
DiCaprio, all'epoca ancora lontano dai fasti di "Titanic", rivelò in seguito che avere la possibilità di lavorare con Depp era stato per lui "come vincere alla lotteria". Una dichiarazione che deve aver intenerito non poco il collega. Oggi, i due attori sono diventati grandi amici.