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Jonathan Rhys-Meyers, i 40 anni del sex symbol de “I Tudors” e “Match Point”

Il misterioso e carismatico attore irlandese, il 27 luglio, compie 40 anni. Jonathan Rhys-Meyers ha iniziato a lavorare prestissimo nel mondo dello spettacolo e, dopo un’infanzia e un’adolescenza turbolente, è diventato una star mondiale, protagonista di film come “Match Point” e della serie cult “I Tudors”.
A cura di Ciro Brandi
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Il fascino e il mistero irlandesi sono nel suo DNA. Jonathan Rhys-Meyers, occhi di ghiaccio, fisico da modello e carisma unico, il 27 luglio festeggia 40 anni e ha iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo molto presto, dopo un’infanzia turbolenta e senza la presenza di suo padre. Con gli anni, è diventato un vero e proprio divo di pellicole come “Sognando Beckham”, “Match Point”, “Mission: Impossible III” e di tante serie tv di successo tra cui spicca “I Tudors”, in cui interpreta il ruolo di Re Enrico VIII.

Il passato turbolento e i primi lavori

Il suo vero nome è Jonathan Michael Francis O'Keeffe ed è nato a Dublino. Già durante i primi anni di vita, l’attore ha dovuto fare i conti con gravi problemi cardiaci che l’hanno costretto a vari ricoveri. Inoltre, quando aveva appena tre anni, suo padre ha abbandonato la famiglia, costringendo la mamma, Geraldine Meyers (dalla quale prenderà il cognome d’arte) a prendersi cura di lui e degli altri tre fratelli. I problemi continuano in età adolescenziale, quando Jonathan si farà espellere dalla scuola a soli 16 anni. L’anno dopo, però, un agente della Hubbard Casting gli organizza un provino con il produttore David Puttnam che stava cercando volti nuovi per il film “La guerra dei bottoni”(1994), di John Roberts. L’attore, però, non ottiene alcun ruolo ma è arruolato per una serie di pubblicità televisive. L’esordio sul grande schermo arriva nel 1994 con il film “Un uomo senza importanza”, di Suri Krishnamma, anche se ottiene più visibilità nel 1996 con “Michael Collins”, di Neil Jordan, in cui interpreta la parte dell’assassino del protagonista, interpretato da Liam Neeson. Nello stesso anno, è sul set della serie tv “Sansone e Dalila”, mentre al cinema girerà “Telling Lies in America – Un mito da infrangere”(1997), di Guy Ferland; “Velvet Goldmine”(1998), diretto da Todd Haynes; “B. Monkey – Una donna da salvare”(1998), con Asia Argento e “Cavalcando col diavolo”(1999), di Ang Lee.

“Sognando Beckham” e “Match Point”

La sua carriera inizia a decollare veramente negli anni Duemila con “Giovani assassini nati”(2001), di Jay Lowi e, soprattutto, con “Sognando Beckham”(2002), di Gurinder Chadha, dove veste i panni del giovane allenatore  Joe, recitando accanto a Keira Knightley. In seguito, Mira Nair gli affiderà il ruolo di George Osborne ne “La fierà delle vanità”(2004) e Oliver Stone lo vorrà in “Alexander”(2004), nei panni di Cassandro, facendolo recitare con Colin Farrell e Angelina Jolie. La fama esploderà con “Match Point”(2005), il thriller-drama di Woody Allen, incentrato sulla storia d’amore clandestina tra Jonathan Rhys-Meyers e la sexy Scarlett Johansson, che conquisterà il botteghino e una nomination agli Oscar per la Migliore sceneggiatura originale. Nel 2006, affianca Tom Cruise in “Mission: Impossible III”, diretto da J.J. Abrams e, l’anno dopo, è il protagonista del commovente “La musica nel cuore – August Rush”, per la regia di Kirsten Sheridan.

Le serie “I Tudors”, “Dracula” e il thriller “Black Butterfly” con Banderas

Nel 2007, inizia anche la sua avventura con la serie tv di successo “I Tudors”, creata da Michael Hirst, in cui Rhys-Meyers veste i panni di Enrico VIII, re d’Inghilterra e Irlanda fino dal 1509 al 1547. La serie si conclude nel 2010, anno in cui l’attore girerà l’horror “Shelter – Identità paranormali” e “From Paris with Love”, di Pierre Morel. Nel 2011, però, sembra che l’attore abbia tentato il suicidio, subito dopo esere stato dimesso dalla clinica di riabilitazione dopo abusi di alcool e stupefacenti, anche se la storia non è mai stata chiarita del tutto. Tuttavia, nello stesso anno, lo vediamo in “Albert Nobbs”, di Rodrigo Garcia, dove affianca la grandissima Glenn Close mentre nel 2013 gira il meno fortunato “Shadowhunters – Città di ossa”, di Harald Zwart. Il 2013, è anche l’anno in cui veste i panni di “Dracula”, nell’omonima serie della NBC, creata da Cole Haddon, che viene cancellata, però, dopo una sola stagione. Gli ultimi film a cui ha preso parte sono “Stonewall”(2015), di Roland Emmerich; “London Town”(2016), diretto da Derrick Borte e, recentemente, è stato nelle sale con il thriller “Black Butterfly”, dove recita accanto ad Antonio Banderas.

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