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L’appello di Alessandro Gasmann: “Smettiamo di ‘Schettinizzarci’ e raddrizziamo la nave Italia”

Alessandro Gassman ha lanciato un appello accorato agli italiani per sensibilizzare l’opinione pubblica sul senso di arrendevolezza che ormai pervade la nazione. L’attore ha invitato tutti a “non abbandonare la nave”.
A cura di Eleonora D'Amore
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Un appello accorato e carico di significato quello lanciato da Alessandro Gassman sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, inserito in un augurio di fine anno dalle tinte forti. Il noto attore, figlio d'arte, ha sottolineato la necessità di reazione che dovrebbe avere il nostro Paese, definendolo "smarrito" e carente di un "senso della comunità, soppiantato quasi ovunque da egoismi e protagonismi che hanno origine, mi sembra, nella paura della crisi, dell’ipotetico fallimento".

"Abbiamo paura degli altri, dei diversi, degli “sconosciuti, giornali e telegiornali ci bombardano di previsioni devastanti, i giovani non trovano lavoro, il Meridione affonda sempre di più etc etc…" ha aggiunto Gassman "Ma è proprio quando la “nave” affonda che, chi ha la fortuna di rimanere saldo, dovrebbe fare squadra, fidarsi di chi gli è accanto, fare un passo di apertura, una richiesta di collaborazione con la parte ancora forte dell’equipaggio".

 L'esigenza principale è quella della coesione, protesa al raggiungimento di un risultato finalmente soddisfacente, che risollevi i morali della "ciurma" e ristabilisca gli equilibri a bordo: "Ci vuole unità, senso civico, coraggio proprio quando si ha paura, la “salvezza ” è da ricercarsi negli altri, che poi siamo noi! Smettiamo di “Schettinizzarci” e raddrizziamo la nave". La conclusione laconica con un semplice "Buon Anno" ha espresso a pieno il suo intento propositivo per un 2014 da vivere nel segno della rinascita.

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