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L’Oscar con un ago in vena, l’omaggio a Hoffman di cattivo gusto

L’artista di strada Plastic Jesus ha piazzato all’esterno del Dolby Theatre una provocatoria installazione, che si lega alla morte dell’attore di poche settimane fa: “Non sono solo le grandi celebrità a morire di droga nel mondo del cinema”.
A cura di A. P.
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Dimentichiamo per un attimo l'omaggio che il Dolby Theatre dedicherà a Philip Seymour Hoffman in occasione della cerimonia di consegna degli Oscar 2014, il 2 marzo.  L'attore è tragicamente scomparso poche settimane fa per overdose da eroina nel suo appartamento di New York. Perché il mondo dello spettacolo è ormai sempre più caratterizzato, specie negli ultimi anni, da tragiche morti che giungono con una dinamica similare. Così ecco giunta la provocazione, che poi in fondo potrebbe passare come lo stimolo ad una riflessione estremamente esemplificativo, piazzata da un artista di strada che si fa chiamare Plastic Jesus, il quale proprio all'esterno dell'auditorium di Los Angeles ha piazzato un'installazione personalizzata della statuetta degli Oscar, esattamente identica a quella dell'iconografia, con una piccola modifica: sul braccio sinistro un laccio emostatico e in procinto di iniettarsi in vena sostanze con una siringa.

Qualcuno potrà ritenerla scomoda, o fuori luogo, ma in realtà l'intento dell'artista di strada, come spiegato, è proprio quello di far intuire che non siano solo le celebrità di alto rango come Hoffman a perdere la vita per eroina e abuso di droghe, ma che ogni giorno decine di operatori minori che gravitano nel mondo del cinema sono vittime della stessa sorte.

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