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“La carica dei 101”, 55 anni fa usciva nella sale italiane il grande classico Disney

Il 30 novembre 1961 sbarcava nei nostri cinema il 17esimo, indimenticabile, classico Disney. Un gioiello che dopo oltre mezzo secolo piace ancora a grandi e piccini, grazie ai teneri dalmata protagonisti e soprattutto all’indimenticabile cattiva Crudelia De Mon.
A cura di Valeria Morini
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Il 30 novembre 1961, debuttava nei cinema italiani "La carica dei 101", uno dei più amati classici Disney, il 17esimo nella storia della grande casa di produzione fondata da zio Walt. Forse il cult per eccellenza per tutti i "cinofili cinefili", è la dolcissima storia di una coppia di cani dalmata, Pongo & Peggy, dei loro due padroni Rudy e Anita – anch'essi innamorati – e di una squadra di 99 irresistibili cuccioli cui danno la caccia dei furfanti guidati dalla malvagia Crudelia De Mon.

Diretto da Wolfgang Reitherman, Hamilton Luske e Clyde Geronimi e basato sul romanzo "I cento e una dalmata" di Dodie Smith, il film segnò una vera e propria rivoluzione nel campo dell'animazione grazie alla nuova tecnica della xerografia, che modificò in modo indelebile lo stile grafico Disney utilizzato sino ad allora e permise di realizzare in breve tempo le ben 6.469.952 macchie sfoggiate dai cani protagonisti.

I teneri cuccioli e l'icona cattivissima Crudelia De Mon

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Qual è la chiave del successo de "La carica dei 101", che ancora oggi è adorato da grandi e piccini ed è una visione perfetta di cui godere nelle feste natalizie? Anzitutto, certo, gli adorabili cuccioli maculati. Se non vi inteneriscono, allora avete un cuore di pietra proprio come l'antagonista Crudelia De Mon, che forse più ancora dei dolci quattrozampe, è la vera essenza della pellicola. Perfida e ricchissima megera dall'inconfondibile ciuffo bianconero, Crudelia (che in originale su chiama Cruella de Vil, con il cognome assonante a "Devil", ovvero "diavolo") vuole nientemeno che far scuoiare i poveri cagnetti per soddisfare la sua insaziabile voglia di pellicce animali. Doppiata da Betty Lou Gerson nella versione originale e da Rosetta Calavetta in quella italiana, è una "villain" cattivissima e caricaturale che merita in posto d'onore tra i più indimenticabili cattivi della storia del cinema.

I remake e i seguiti di La carica dei 101

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La vicenda dei 101 dalmata non si è fermata al film del 1961. Per rinverdirne i fasti, la Disney ha prodotto nel 1996 un remake in live action: in "La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera" nessuno degli animali parla e una sublime Glenn Close veste i panni della diabolica Crudelia, mentre Jeff Daniels e Joely Richardson sono Rudy e Anita. Il film ha avuto un seguito nel 2000, "La carica dei 102 – Un nuovo colpo di coda".

Inoltre, nel 2003 è uscito un sequel animato della pellicola del '61, "La carica dei 101 II – Macchia, un eroe a Londra", destinato direttamente all'home video. Nel 1997 è stata anche prodotta "La carica dei 101: La serie" per Disney Channel, telefilm animato che ha mescolato elementi del primo film e del rifacimento con la Close. E non è finita qui: Disney ha già messo in cantiere uno spin-off in uscita nel 2020, dal titolo provvisorio "Cruella", che dovrebbe essere interamente incentrato sulla malefica De Mon e probabilmente interpretato da Emma Stone.

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