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La storia dell’orfanello “Remi” sbarca nei nostri cinema a partire dal 7 febbraio

Antoine Blossier porta al cinema il famoso romanzo di Hector Malot che racconta la storia di Remi (Maleaume Paquin), un bimbo rimasto orfano a 10 anni. Dopo aver vissuto con la signora Barberin (Ludivine Sagnier), viene affidato al musicista ambulante Vitalis (Daniel Auteuil) e, assieme alla scimmietta Joli-Coeur e al cane Capi, si esibirà in giro per la Francia, riuscendo anche a scoprire quali sono le sue origini.
A cura di Ciro Brandi
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Nelle sale sta per arrivare un film che farà la felicità di grandi e bambini e che potrebbe rivelarsi una grande sorpresa al box office. Si tratta di “Remi”(“Rémi sans famille”), la pellicola diretta da Antoine Blossier e tratta dal famoso romanzo “Senza Famiglia”, scritto da Hector Malot e uscito nel 1878. Naturalmente, tutti ricorderanno la serie televisiva animata della Tokyo Movie Shinsha, trasmessa per la prima volta in Italia del 1979 da Rai 1, e la storia è proprio quella di Remi (Maleaume Paquin), un bimbo rimasto orfano a 10 anni. Dopo aver vissuto con la signora Barberin (Ludivine Sagnier), viene affidato al musicista ambulante Vitalis (Daniel Auteuil) e, assieme alla scimmietta Joli-Coeur e al cane Capi, si esibirà in giro per la Francia, riuscendo anche a scoprire quali sono le sue origini.

Il regista Blossier, a proposito della sua trasposizione, ha detto:

È stata mia moglie a suggerirmi il libro di Hector Malot. Ne avevo una memoria vaga, ricordavo soprattutto il cartone che aveva affascinato l’infanzia della mia generazione. All’inizio ero esitante ma mia moglie ha insistito “leggilo da una prospettiva Spielbergiana, mi ha detto”. Mi ha ricordato la maestria del mio regista preferito nel raccontare storie drammatiche attraverso gli occhi dell’innocenza e della fanciullezza, riuscendo a dare una dimensione magica alle realtà più dure, e un alone epico ai suoi film. Da lì è nato l’interesse, un interesse molto concettuale, che si è evoluto gradualmente verso temi su cui mi sono concentrato: trasmettere la storia, cosa significa realizzarsi, l’andare oltre i propri limiti.

Le musiche del film sono state curate da Romaric Laurence, mentre la direzione della fotografia è stata affidata a Romain Lacourbas. Il montaggio è di Stéphan Garnier invece le scenografie sono state realizzate dal regista assieme allo scrittore Hector Malot. “Remi” sarà distribuito nelle nostre sale da 01 Distribution a partire dal prossimo 7 febbraio.

La trama

Il film racconta le avventure di Remi e la sua vita al fianco del musicista girovago Vitalis e dei suoi inseparabili compagni: il fedele cane Capi e la scimmietta Joli-Couer. Uno straordinario ed emozionante viaggio attraverso la Francia, fatto di incontri e nuove amicizie che porteranno Remi a scoprire le sue vere origini.

Il cast

Il talentuoso Maleaume Paquin (Rémi) è stato scovato dal regista dopo 15 provini ad altri piccoli attori e, anche se ha al suo attivo qualche serie tv, è al suo primo lungometraggio sul grande schermo. Blossier, però, gli ha affiancato due pilastri del cinema francese come Virginie Ledoyen (Madame Harper) e il grandissimo Daniel Auteuil. Il resto del cast comprende: Ludivine Sagnier (signora Barberin), Nicholas Rowe (James Milligan), Jonathan Zaccaï (Jérome Barerberin), Jérôme Cachon (brigadiere Ernest), Simon Armstrong (signor Driscoll) e Nicola Duffett (signora Driscoll).

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Blossier si è preso alcune “licenze registiche” rispetto al romanzo di Melot e, tra queste, c’è anche quella di aver dotato il suo Rémi di una voce eccezionale che diventa, addirittura, uno degli elemento che ridefinisce la vita del personaggio.

2. Le riprese del film si sono tenute a Penne, Cordes-sur-Ciel, Castelnau-de-Montmiral, Albi, Tolosa e Castelnaudary nella regione Occitania. Dopo alcuni mesi, si sono spostate a Parigi e agli Studios d'Épinay a Épinay- sur-Seine.

3. La scena più difficile, ma anche una delle più belle del film, è stata quella della tempesta in Inghilterra. Il regista ha detto di averla girata in studio, in tre giorni, ma è stata molto complicata e hanno dovuto utilizzare quintali di neve stressando non poco gli attori.

4. Blossier ha voluto sul set ben 800 comparse e ha chiesti a tutti gli uomini di farsi crescere la barba.

5. Il Border Collie che interpreta il ruolo di Capi è un vero cane da circo mentre la scimmia cappuccina nei panni di Joli-Coeur, nella realtà, si chiama Tito ed è già apparsa nell’adattamento tv del romanzo, accanto a Pierre Richard.

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