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La storia di Lea Garofalo, vittima della ‘ndrangheta, diventa un film

La drammatica vicenda della donna calabrese che osò sfidare la ‘ndrangheta ha sconvolto l’opinione pubblica mondiale e presto il regista Giorgio Treves ne farà un film.
A cura di Ciro Brandi
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Lea Garofalo

La terribile vicenda di Lea Garofalo, la donna calabrese scomparsa a soli 35 anni il 24 novembre 2009, diventerà un film drammatico diretto da Giorgio Treves e scritto da Heidrun Schleff (“Il Caimano”, “La stanza del figlio”). Il titolo sarà “Lea” e ripercorrerà tutta l’oscura vicenda iniziata nel 2009, quando la donna sparì senza lasciare alcuna traccia e solo un anno più tardi le indagini rivelarono che era stata rapita e massacrata dall’ex-compagno Carlo Cosco e dei suoi familiari. Denise, la figlia di Lea, denunciò e testimoniò contro il padre, gli zii e i loro complici, facendoli condannare all’ergastolo. Oggi Denise vive in regime di protezione, proprio come la madre che osò sfidare la ‘ndrangheta per dare proprio a sua figlia la possibilità di vivere una vita onesta, anche a costo della vita. Proprio stamattina, Carlo Cosco, che ha sempre respinto tutte le accuse di rapimento e omicidio della moglie, si è dichiarato colpevole davanti alla Corte d’assise d’appello di Milano, mentre sua figlia lo ascoltava dall’aula accanto. Le riprese del film inizieranno a breve.

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