La Torre Nera, l’epopea di Stephen King da Lost a Ron Howard
Notizie positive o negative, a seconda di come la si guardi, per quanto concerne la trasposizione cinematografica di La torre nera, mitica serie di romanzi scritta da Stephen King, pubblicata in Italia tra il 1982 e il 2004, e amatissima da tutti i suoi fans. In un primo tempo, i diritti per l'adattamento erano stati opzionati dalla Bad Robot di J.J. Abrams (uno dei creatori di Lost, il cui gran finale andrà in onda in diretta su Fox, e presente anche in anteprima all'ultimo Telefilm Festival), e lui, insieme ai compari Carlton Cuse e Damon Lindelof, aveva iniziato a costruire il progetto. I tre hanno però rinunciato all'idea, forse spaventati dalla mole di temi presenti nell'epopea kinghiana, e hanno deciso di farsi da parte.
Pare comunque che ora i diritti siano stati acquisiti da un nuovo trio di nomi ben conosciuti: Ron Howard, Brian Grazer e Akiva Goldsman (quelli di A Beautiful Mind, e tanti altri film di successo). Lo stesso Goldsman dovrebbe scrivere la sceneggiatura per l'adattamento, che poi verrebbe ovviamente diretto da Howard (in procinto di dirigere un nuovo film con Jennifer Connelly), ancora non si sa in quale formato: serie Tv, singolo lungometraggio o trilogia per il cinema. Nel primo caso, la produzione dovrebbe essere affidata alla Imagine Entertainmente, con l'ausilio della Universal.
Siamo davvero curiosi di vedere come la mitica saga di The Dark Tower, nel suo straordinario intreccio di fantasy, western e horror, ispirato a Robert Browning, Eliot e Tolkien, possa trovare nuova vita sul grande (o sul piccolo ) schermo. La speranza, come sempre in questi casi, a maggior ragione qui visto che parliamo di un insieme di ben 7 romanzi, è che l'opera letteraria sia rispettata, e non eccessivamente stravolta e semplificata.
Alessio Gradogna