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La vera storia de ‘Il Grinch’, chi era nella realtà e come diventò di colore verde

Nato nel 1957, dalla mente dell’illustratore Dr. Seuss, all’anagrafe Theodor Geisel, ha preso poi vita in molte trasposizioni televisive e cinematografiche. In realtà, il Grinch pare fosse ispirato proprio allo stesso Geisel, che infatti dichiarò: “Ho scritto del mio amico acido il Grinch per vedere se potevo riscoprire qualcosa sul Natale che ovviamente avevo perso”. Il cambio di colore, dal bianco e nero al verde, fu invece opera di Chuck Jones, leggendario regista della Warner Bros, che ne curò lo speciale della CBS.
A cura di Eleonora D'Amore
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Nei primi mesi del 1957, il Dr. Seuss, all'anagrafe Theodor Geisel, stava vivendo il suo momento d'oro come autore. ‘Il Gatto nel Cappello', il suo precedente lavoro, aveva venduto talmente tanto da generare una nuova richiesta nel mercato dei libri illustrati.

Geisel iniziò a lavorare a How the Grinch Stole Christmas (Come il Grinch rubò il Natale) all'inizio dello stesso anno e lo scrisse così rapidamente da finirlo in poche settimane: "È stato il libro più facile della mia carriera, tranne che per la sua conclusione".

Il noto illustratore inviò il progetto alla Random House a metà maggio del 1957, proprio quando sua moglie Helen Geisel iniziò ad avere problemi di salute, tanto che fu colpita da un piccolo ictus nell'aprile del 1957. Ciò nonostante, la donna apparve come editor del libro, come lo era già stata con i precedenti e How the Grinch Stole Christmas fu dedicato a Theodor "Teddy" Owens, figlio di un anno della nipote di Geisel, Peggy Owens.

Chi era il Grinch nella realtà

Quindi chi era il Grinch in realtà? Nella storia, il Grinch brontola perché ha dovuto sopportare i Whos "per 53 anni" e, coincidenze, Theodor Geisel aveva 53 anni quando il libro fu scritto e pubblicato. La figliastra di Seuss, Lark Dimond Cates, dichiarò nel 2003: "Ho sempre pensato che il Gatto (nel Cappello) fosse Ted nei suoi giorni buoni e il Grinch nei suoi giorni peggiori".

"Ho scritto del mio amico acido il Grinch per vedere se potevo riscoprire qualcosa sul Natale che ovviamente avevo perso" dichiarò lo stesso Geisel. Pubblicata nel periodo natalizio del 1957, How the Grinch Stole Christmas ricevette giudizi entusiastici e unanimi. Le vendite furono copiose e, dopo 60 anni, How the Grinch Stole Christmas è ancora considerato un classico delle vacanze.

Come Il Grinch cambiò colore e diventò verde

Nel 1966, How the Grinch Stole Christmas ottenne una seconda vita (che gli donò la vera immortalità nella cultura pop) quando la CBS trasmise uno speciale televisivo della storia. Il leggendario regista della Warner Brothers, Chuck Jones, lo curò nei minimi dettagli e fu proprio lui a prendere la decisione di dare al Grinch il suo classico colore verde. Nel libro originale, infatti, il Grinch era in bianco e nero, con sfumature di rosa e rosso, mentre Jones disse di essere stato ispirato per la colorazione iconica dell'arcigno detrattore del Natale dopo aver noleggiato un'auto, nella tratta di Washington-Baltimora, che aveva una brutta sfumatura proprio di quel verde.

Anche nello speciale, gli occhi del Grinch sono in origine rossi, a simboleggiare la misantropia e l'amarezza, mentre alla fine i suoi occhi diventano blu, a testimonianza di un cambiamento di cuore e un apprezzamento del vero significato del Natale.

How the Grinch Stole Christmas fu un successo sia per i libri che per i DVD e gli speciali, che continuano a raccogliere enormi incassi finanziari ogni anno, diventando non solo una parte familiare del Natale, ma una parte fondamentale della cultura pop americana.

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