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Lars Von Trier: la sua polemica difesa contro il Festival di Cannes

Lars Von Trier continua a tenere banco sulla croisette, la sua difesa diventa occasione per continuare a polemizzare con il festival di Cannes e con i giornalisti.
A cura di Francesco Zullo
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ancora polemiche al festival di Cannes 2011

Ovviamente non ci aspettavamo che tutto si fosse chiuso con il bando di Lars Von Trier dal Festival di Cannes. Giovedì vi avevamo raccontato delle assurde dichiarazioni rilasciate da Lars Von Trier sul nazismo, durante la conferenza stampa per la presentazione di Melancholia al festival di Cannes, e che hanno portato all'allontanamento del regista dalle sedi del festival. Oggi Von Trier ha deciso di tornare sull'argomento, durante un incontro con i giornalisti, rilasciando come sempre dichiarazioni sbalorditive. In primo luogo il regista si è soffermato sulla definizione datagli dagli organizzatori del Festial di Cannes, Von Trier ha rivendicato con orgoglio la definizione di ‘persona non grata', dopo di che il regista ha voluto ricordare ai giornalisti il suo spirito polemico e le sue note provocazioni, aggiungendo però di non sentirsi in alcun modo vicino a Mel Gibson, protagonista di alcune episodi che hanno legato l'attore all'antisemitismo.

Entrando nel merito della sua espulsione Von Trier ha polemizzato con il Festival di Cannes, invitando gli organizzatori a metterlo alla berlina in una gabbietta esposta alla stampa. Il regista ha anche rivelato di aver proposto al festiva il ritiro di Melancholia dal concorso. Entrando nel merito delle parole pronunciate Lars Von Trier ha voluto ribadire che il suo voleva solo essere uno scherzo, rivelatosi sbagliato. Ha anche aggiunto di aver visitato i campi di sterminio  e di considerare l'Olocausto "il peggior crimine nella storia dell'umanità a mia memoria”.

In coda all'intervento ancora due provocazioni lanciate al Festival di Cannes ed ai giornalisti. Lars Von Trier ha infatti aggiunto, che i francesi sono sempre stati molto duri con gli ebrei e che nel caso qualche giornalista avesse voluto picchiarlo avrebbe anche potuto farlo, perché a lui sarebbe anche potuto piacere. Il tentativo di Von Trier di voler risolvere la questione sembra non essere particolarmente convinto, ma resta tutto nel personaggio che il regista ha voluto creare nel corso degli anni…una macchina da polemiche. Siamo assolutamente convinti che la storia non finirà qui e che sentiremo ancora parlare degli strascichi polemici di questa assurda storia. Un vero peccato per Lars Von Trier che ha preferito alimentare il proprio personaggio piuttosto che parlare del suo film, sparito dietro assurde polemiche.

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