Le 10 cose de “Gli Aristogatti” che ancora non sapevate
“Gli Aristogatti” è il 20° classico Disney, diretto da Wolfgang Reitherman, basato su un soggetto di Tom McGOwan e Tom Rowe. La storia narra di una ricca nobildonna parigina che lascia, nel suo testamento, tutti i suoi averi alla gatta Duchessa e ai suoi cuccioli Bizet, Matisse e Minou. Il suo avido maggiordomo Edgar, non ci sta, e farà di tutto per liberarsi degli animali. In loro aiuto, però, accorreranno i gatti randagi del quartiere, capitanati da Romeo. Il film è un cult della Disney, ma ci sono 10 cose che, probabilmente, ancora non sapevate.
1. L’ultimo progetto approvato da Walt Disney
“Gli Aristogatti” è noto per essere stato l'ultimo progetto cinematografico approvato da Walt Disney stesso, e il primo prodotto dopo la sua morte nel 1966. Disney lavorò anche al soggetti de “Le avventure di Bianca e Bernie”, uscito nel 1977. In realtà, nel 1967, era già uscito "Il Libro della Giungla", ma "Gli Aristogatti" fu prodotto interamente senza il supporto e la guida del grande re Mida dell’animazione.
2. Una storia vera
Leggenda vuole che il film fosse ispirato alla storia vera di una famiglia di gattini di Parigi che, nel 1910, ereditò un’ingente fortuna da una ricca signora.
3. Scat Cat e Louis Armstrong
Il personaggio di Scat Cat fu ideato e realizzato per essere doppiato dal mitico Louis Armstrong. Purtroppo, il celeberrimo trombettista e cantante statunitense non potè farlo perché malato.
4. Hit Cat, caricatura di John Lennon
Oltre allo scatenato Scat Cat, realizzato come caricatura di Armstrong, nel suo scatenato gruppo di gatti musicisti, si distingue il gatto inglese Hit Cat, chiara caricatura di John Lennon.
5. Il nome e le origini di Romeo
Il gatto Romeo, nella versione originale, si chiama Abraham de Lacy Giuseppe Casey Thomas O’Malley the Alley Cat e le sue origini erano irlandesi, invece nella versione italiana diventano romane.
6. Le riedizioni
“Gli Aristogatti” è uscito, nuovamente, nei cinema americani il 19 dicembre 1980 e il 10 aprile 1987. In Italia, invece, è tornato nelle sale nel 1979, 1986, 1993 e 2013.
7. Napoleone e Lafayette
I nomi dei due cani Napoleone (un Bloodhound, o cane do Sant’Uberto) e Lafayette (un basset hound, o bassetto) sono chiari riferimenti ai famosi generali francesi Napoleone Bonaparte e al Marchese Gilbert du Motier de La Fayette. Il primo è il grande Imperatore dei francesi, mentre il secondo era un nobile francese che prese parte anche alla Rivoluzione americana. Nel film, Lafayette è, naturalmente, sottoufficiale agli ordini di Napoleone, anche se più intelligente.
8. I doppiatori famosi
Nella versione originale, i doppiatori dei personaggi principali sono Phil Harris (Romeo), Eva Gabor (Duchessa) e Sterling Holloway (Groviera), mentre in quella italiana sono Renzo Montagnani (Romeo), Melina Martello (Duchessa) e Oreste Lionello (Groviera, ma anche George Hautecourt).
9. La canzone “The Aristocats” e Maurice Chevalier
Il famoso pezzo "The Aristocats", fu scritto dai Fratelli Sherman e l'attore e cantante Maurice Chevalier, che all’epoca era già in pensione, decise di tornare sulle scene per cantarlo. Sarebbe stato il suo ultimo lavoro, dato che il grande artista morì il 1°gennaio 1972.
10. La colonna sonora del plurinominato George Bruns
George Bruns è il compositore che si è occupato dell’intera colonna sonora de “Gli Aristogatti”, ma è famoso anche per essersi occupato delle musiche dei più famosi film prodotti dalla Disney, tra il 1950 e il 1975 (“La bella addormentata nel bosco”, “La spada nella roccia”, “Il libro della giungla”, “Un maggiolino tutto matto”, “Robin Hood”) così come per “La Spada nella Roccia” e altri classici. Per il suo straordinario lavoro, è stato nominato 4 volte ai premi Oscar.