Le 10 cose di “Basic Instinct” che ancora non sapevate
Il thriller-erotico, diretto da Paul Verhoeven e scritto da Joe Eszterhas nel 1992, suscitò scandalo per le scene ad alto tasso erotico e, soprattutto, per la scena cult dell’accavallamento di gambe della magnifica Sharon Stone. Il film riuscì a portare a casa ben 200 milioni di dollari, una cifra enorme per il genere e per l’epoca, e la coppia di protagonisti – formata da Sharon Stone e Michael Douglas – fu lanciata nell’Olimpo di Hollywood e da allora non si è più fermata. L’avrete visto decine e decine di volte, ma ci sono, probabilmente, 10 curiosità che ancora non sapevate.
1. I dubbi di Michael Douglas su Sharon Stone
Michael Douglas voleva che il ruolo di Catherine fosse interpretato da un’attrice famosa e suggerì Julia Roberts. Nessuna attrice all’epoca, però, era pronta per un nudo integrale e per scene di sesso alquanto esplicite. Douglas, inizialmente, era contro l’ingaggio di Sharon Stone anche perché, oltre ad aver girato “Atto di forza”(1990), dello stesso Verhoeven, era praticamente una sconosciuta. Tuttavia, il regista la volle fortemente sin dal primo provino.
2. La scena dell’accavallamento non era prevista
La scena cult dell’accavallamento di gambe durante l’interrogatorio di Sharon Stone non era prevista nella sceneggiatura originale scritta da Joe Eszterhas. Fu pensata dal regista durante le riprese. Verhoeven s'ispirò ad un suo ricordo, degli anni del college, quando una donna, durante una festa, fece la stessa cosa solo per metterlo in imbarazzo.
3. Niente controfigure per le scene di sesso
Durante le scene di sesso non furono assolutamente usate controfigure. La scena più lunga di sesso tra i due protagonisti richiese 5 giorni di riprese.
4. I vestiti firmati da Nino Cerruti
Non tutti sanno, probabilmente, che gli stupendi abiti dei due protagonisti furono curati dallo stilista italiano Nino Cerruti.
5. Le attrici considerate prima di Sharon Stone
Inizialmente, le attrici considerate per il ruolo di Catherine Tramell erano una cinquantina. Tra queste, c'erano nomi di spicco come Melanie Griffith, Jodie Foster, Helen Hunt, Jamie Lee Curtis, Valeria Golino, Kelly Preston, Demi Moore, Daryl Hannah, Uma Thurman, Kim Basinger, Nicole Kidman, Diane Lane, Andie MacDowell, Madonna, Kim Cattrall, Michelle Pfeiffer, Greta Scacchi, Meryl Streep, Julia Roberts, Mimi Rogers, Isabella Rossellini e Meg Ryan. Su tutte, alla fine, prevalse la Stone.
6. Le regole di Michael Douglas: no al nudo frontale e a personaggio bisex
Michael Douglas rifiutò categoricamente di girare scene di nudo frontale e di lasciare anche solo intendere che il suo personaggio fosse bisessuale. Tutto ciò fu messo anche nero su bianco sul suo contratto.
7. Le scuse dello sceneggiatore per l’uso delle sigarette
Allo sceneggiatore Joe Eszterhas fu diagnosticato un cancro alla gola poco dopo l’uscita nelle sale della pellicola. A tal proposito, l’uomo chiese pubblicamente scusa per l’uso invitante e provocatorio delle sigarette nel film.
8. Gli attori provinati per il ruolo di Nick Curran
Il ruolo del detective Nick Curran fu offerto, inizialmente, a Wesley Snipes che però dovette rinunciare per altri impegni. Quelli che rifiutarono, invece, furono Denzel Washington, Richard Dean e Don Johnson. A sostenere il provino furono chiamati anche Brad Pitt, Tom Cruise, Ray Liotta e Patrick Swayze.
9. Le critiche alla scena della discoteca
La scena della discoteca fu giudicata stranamente inappropriata data l’età dei due protagonisti all’epoca. Il fatto è che, in quegli anni, la discoteca era intesa come luogo per il divertimento esclusivo di giovanissimi. E’ bene ricordare che la Stone, nel 1992, aveva 34 anni e Michael Douglas quasi 48. Come cambiano i tempi.
10. Le nomination
La pellicola fu presentata in concorso al 45esimo Festival di Cannes ed ottenne anche due nomination agli Oscar e ai Golden Globe, tra cui quella per la Migliore colonna sonora (Jerry Goldsmith). Sharon Stone fu nominata come Miglior attrice ai Golden Globe.