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Le 10 cose di “Io Sono Leggenda” che ancora non sapevate

Il film del 2007, diretto da Francis Lawrence, con un grande Will Smith, conquistò il botteghino mondiale grazie alla storia mozzafiato, effetti speciali da urlo e la strepitosa performance del protagonista. Siamo sicuri, però, che ci sono ancora 10 curiosità che non sapevate.
A cura di Ciro Brandi
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Otto anni fa, il regista Francis Lawrence dirigeva “Io Sono Leggenda”, basato sull'omonimo romanzo di Richard Matheson, terza pellicola tratta da questo libro, dopo “L'ultimo uomo della Terra” (1964) di Sidney Salkow e Ubaldo Ragona e “1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra”, di Boris Sagal. Il successo fu clamoroso, grazie alla trama, agli effetti speciali mozzafiato e alla presenza dell’amatissimo Will Smith, in grandissima forma. L’avrete visto decine di volte, ma siamo sicuri che ci sono ancora 10 curiosità che non sapevate ancora.

1. Il progetto iniziato nel 1995

La Warner Bros. ebbe l’idea di l'idea di riproporre per il grande schermo il romanzo di Matheson già nel 1995, quando ne acquistò i diritti cinematografici con l'intenzione di farlo dirigere da Ridley Scott e di assegnare la parte di protagonista ad Arnold Schwarzenegger, ma poi non fu fatto nulla per problemi di budget troppo alto.

2. Il budget e gli incassi colossali

ll budget per la realizzazione del film è stato, comunque, molto alto. Si parla di circa 150.000.000 di dollari. Tuttavia, le casse della Warner non rimasero a secco molto a lungo, dato che la pellicola ha incassato 585.349.010 di dollari globalmente.

3. Will Smith voleva adottare il cane

Will Smith s’innamorò talmente tanto del cane con cui recita sul set (il nome è Abby ed è una femmina) che voleva adottarla a tutti i costi dopo le riprese. Il trainer del cane, però, non volle assolutamente separarsene e rifiutò l’offerta di Smith.

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 4. I quadri del MoMA

Tutti I quadri presenti in casa del Dottor Neville sono stati prestati dal MoMA – Museum of Modern Art, di New York.

5. Il brano di Bob Marley

Quando Robert (Will Smith) lava il cane si mette a canticchiare il bellissimo brano “Three little birds” di Bob Marley, lo stesso che proprio Smith canta come doppiatore originale di “Shark Tale”, dove presta la voce al pesce Oscar.

6. I ricchissimi sponsor

L’altissimo budget del film è stato anche supportato da molti sponsor. Nel film, infatti, il protagonista utilizza veicoli Ford e la splendida Mustang; sono mostrati diversi prodotti tecnologici della Apple e  ci sono anche citazioni di alcuni marchi: nella scena del pasto, mentre Neville apre il frigo, sullo sportello pieno di adesivi e immagini, c’è una copertina del Time Magazine dedicata proprio al dottor Neville. Per quelli che non lo sapessero, la Warner Bros, produttrice del film, fa parte del gruppo editoriale della rivista. Inoltre, quando apre il frigo per pranzare, Robert prende un barattolo di salsa di pomodoro in cui si vede chiaramente il simbolo della Barilla.

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7. Il prequel

Tempo fa, si è parlato di “I Am Legend: Awakening”, titolo provvisorio di un era il titolo di un potenziale prequel, con uscita prevista per il 2011. La trama, ambientata a New york e Washington, avrebbe narrato gli avvenimenti di poco antecedenti all'espansione della pandemia e del ruolo chiave avuto da Neville al riguardo. Durante un'intervista, però, il regista Francis Lawrence confermò che il progetto era stato definitivamente abbandonato. Solo nel febbraio 2012 è stata ufficializzata la notizia di un accordo tra la Warner Bros, la Overbrook Entertainment di Will Smith e lo sceneggiatore Akiva Goldsman per un secondo capitolo del film, saltato nuovamente giusto un anno fa. Una diatriba infinita.

8. L’accidentale rivelazione durante la conferenza stampa

Durante una conferenza stampa in Giappone per l’uscita del film, Will Smith rivelò accidentalmente il finale della pellicola ad alcuni reporter. I produttori e il direttore della Warner Bros obbligarono tutti i giornalisti presenti a tenere il segreto ma, voci di corridoio, dicono che ciò sia avvenuto senza compenso di alcun tipo.

9. Guillermo del Toro e i protagonisti mancati

Il regista Guillermo del Toro, prima scelta della produzione e director amatissimo anche da Will Smith, decise di rifiutare l’offerta per girare “Hellboy II: The Golden Army” (2008) che, tra l’altro, si rivelò un mezzo flop. Invece, per il ruolo del protagonista, furono considerati Tom Cruise, Nicolas Cage, Michael Douglas, Mel Gibson e Daniel Day-Lewis ma tutti loro, col passare degli anni, hanno sempre avuto altri progetti e quindi non hanno potuto accettare.

10. Willow Smith sul set con papà

Forse non tutti sanno che  la piccolo che interpretà il ruolo della figlia di Will Smith, Marley Neville, in realtà è davvero sua figlia, Willow, oggi giovanissima cantante.

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