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Le 5 cose di “Babbo Bastardo” che ancora non sapevate

Era il 2003 quando Terry Zwigoff decise di portare nelle sale un Babbo Natale decisamente diverso, ubriaco e sboccato, con il volto di Billy Bob Thornton. L’operazione riuscì alla grande e, tuttora, “Babbo Bastardo” è uno dei film più programmati durante le feste. Noi vi proponiamo 5 curiosità che non sapevate ancora.
A cura di Ciro Brandi
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Nel 2003, Terry Zwigoff decise di portare nelle sale un Babbo Natale decisamente diverso e sopra le righe con “Babbo Bastardo”. Zwigoff scelse Billy Bob Thornton, uno dei duri per eccellenza di Hollywood, e presentò il film fuori concorso al Festival di Cannes 2004. Gli spettatori apprezzarono tantissimo le avventure dell’improbabile Babbo Natale, anche se il linguaggio e alcune scene non erano adattissime ad un pubblico di minori, ma il divertimento fu assicurato. Se volete recuperarlo durante queste feste, ecco 5 curiosità a riguardo che non sapevate ancora.

1. Il film è dedicato alla memoria di John Ritter

La produzione e il regista hanno deciso di dedicare il Il film alla memoria di John Ritter, l’attore che nella pellicola interpreta il ruolo di Bob Chipeska, che morì durante le riprese della serie “8 semplici regole”, a soli 55 anni. Ritter è famoso, soprattutto, per essere stato il protagonista della celeberrima sit-com “Tre cuori in affitto”, andata in onda dal 1977 al 1984.

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2.  Bill Murray e Jack Nicholson hanno rinunciato al ruolo di protagonista

In origine, per interpretare il ruolo di Willie, si era pensato a Bill Murray, ma l'attore dovette abbandonare per dedicarsi ad un altro film, “Lost in Translation – L’amore tradotto”, diretto da Sofia Coppola. Dopo Murray toccò a Jack Nicholson, che non poté accettare la parte per problemi di lavoro, avendo in precedenza firmato degli impegni contrattuali, nonostante fosse interessato al ruolo.

3. Billy Bob Thornton nominato ai Golden Globe

Babbo Bastardo” viene accolto bene da buona parte della critica americana ed europea, tanto che Billy Bob Thornton riceve una nomination ai Golden Globe 2004 nella categoria Miglior attore in un film commedia o musicale, riconoscimento poi andato proprio a Bill Murray per “Lost in Translation – L'amore tradotto”.

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4. Ma quante parolacce?

Abbiamo già detto che nella pellicola sono utilizzate parole politicamente scorrette, ma qualcuno ha pensato bene di contarle! Ebbene, la parola "fuck", e tutte le sue “declinazioni”, è usata ben 159, mentre la parola "merda" 73 volte. In totale, le parolacce sono quasi 300.

5. Il piccolo Brett Kelly premiato dalla critica

Il piccolo e delizioso Brett Kelly fu molto amato dal pubblico e anche dalla critica, e infatti vinse il premio Phoenix Film Critics Society Award 2004 come Miglior giovane attore.

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