Le 5 cose di “Rambo” che ancora non sapevate
E’ uno degli eroi del cinema più amati di sempre. Le sue avventure hanno appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo, confermando ancora di più il talento di Sylvester Stallone, dopo il clamore suscitato dalla saga di “Rocky”. La storia di “Rambo”, diretto da Ted Kotcheff, nel 1982, e tratto dal romanzo di David Morrell, non smette mai di affascinare. Le avventure di questo reduce del Vietnam che, tornato dalla guerra, vive alla ricerca di un lavoro ma che viene poi nuovamente braccato dalla Guardia Nazionale, continuano a mietere successo, anche se sono passati ben 32 anni dalla sua uscita. Pensavate di conoscere tutto sul film? Beh, forse vi sbagliavate.
5 curiosità che dovete sapere
1. Sylvester Stallone non è stato la prima scelta del regista e della produzione. Per la parte di Rambo, infatti, erano stati considerati inizialmente Clint Eastwood, Al Pacino, Robert De Niro, Paul Newman, Nick Nolte, e Michael Douglas. Anche Terence Hill fu un possibile candidato, ma decise di rinunciare, in quanto considerava il ruolo "troppo violento". Steve McQueen aveva espresso interesse per interpretare Rambo, ma fu costretto a rinunciare per problemi di età. Alla fine, Stallone fu confermato dopo il successo della saga di “Rocky”.
2. Anche per il ruolo dello sceriffo Teasle, i produttori pensarono a Gene Hackman e Robert Duvall, ma entrambi rifiutarono la parte, che fu affidata quindi al meno noto Brian Dennehy. Per la parte del Colonnello Trautman, inizialmente erano stati contattati Lee Marvin, che rifiutò subito la parte, e Kirk Douglas, che abbandonò il film perché contrario con la produzione di cambiare il finale del libro. Fu ingaggiato, allora, il grande Rock Hudson, ma questi dovette rinunciare al film per sottoporsi ad un intervento chirurgico al cuore. Infine Richard Crenna fu rapidamente assunto per la parte.
3. La sceneggiatura fu scritta principalmente da Michael Kozoll e William Sackheim, ma collaborò anche Sylvester Stallone. I produttori del film, fiduciosi di Stallone dopo “Rocky”, consentirono all'attore di proporre modifiche alla sceneggiatura e al personaggio di John Rambo. Stallone, quindi, lo rese meno violento e sanguinario, inserendogli anche delle caratteristiche che ricordano lo stesso personaggio di Rocky Balboa. Infatti, mentre nel libro di Morrell Rambo uccide molti dei suoi inseguitori, nel film causa indirettamente la morte di un solo agente. Fu concessa anche l'opportunità per la realizzazione di un finale in cui il personaggio protagonista sarebbe dovuto morire per mano del Colonnello Trautman, come avviene nel romanzo di Morrell. La scena fu girata, ma venne poi sostituita con una meno drammatica.
4. Non tutti sanno che, negli USA, il film fu distribuito con il titolo di “First Blood”. A livello internazionale, poi, è stato modificato in “Rambo: First Blood” o semplicemente “Rambo” (come in Italia). Ad ottobre 2007, prima dell'uscita di “John Rambo”, quarto capitolo della saga, dopo vari cambiamenti (“Rambo IV – Pearl of the Cobra”, “Rambo: to Hell and Back”) la produzione, in accordo con Stallone, ha deciso di chiamare il film semplicemente “Rambo”, ignorando il fatto che si trattasse del titolo dato al primo film della saga in almeno otto paesi del mondo. In Italia, però, il titolo è stato cambiato in “John Rambo”.
5. “Rambo” fu un enorme successo al botteghino, rispetto ad altri film usciti nello stesso anno. Incassò circa 47 milioni di dollari al botteghino nazionale e 125 nel resto del mondo. La pellicola fu battuta, poi, da “E.T. – L’extraterrestre” (350 milioni) di Steven Spielberg, e da un altro film di Stallone “Rocky III” (125 milioni di dollari solo negli Stati Uniti).