Leonardo DiCaprio ringrazia Lina Wertmuller per il prezioso contributo al cinema, la foto è virale
Il Festival di Cannes si conferma come una delle rassegne cinematografiche più importanti del mondo, che unisce in un tempo, seppur ristretto, i cineasti, coloro che del cinema hanno fatto la loro ragione di vita. Registi, attori, sceneggiatori si incontrano sulla Croisette che diventa luogo di scambio, di confronto, ma anche di incontro. Durante la giornata di ieri, 22 Maggio, uno dei protagonisti più attesi e acclamati del Festival, Leonardo Di Caprio, ha avuto modo di incontrare una delle personalità più influenti del nostro cinema, ovvero Lina Wertmüller.
L'emozionante incontro tra la regista e l'attore
L'incontro tra i due è stato particolarmente intimo ed emozionante e si è svolto in occasione della proiezione di "Pasqualino Settebellezze", nella sua versione restaurata ad opera della Cineteca nazionale e finanziato da Genoma Film. Il celebre attore americano ha salutato affettuosamente una delle prime donne alla regia ad essere candidata per il premio Oscar, ringraziandola per il grande lavoro svolto al servizio del cinema internazionale. Lo scatto che ha immortalato questo storico momento è subito diventato virale e vede protagonisti la regista, con i suoi iconici occhiali bianchi, che stringe la mano di Leonardo Di Caprio e di Giancarlo Giannini, protagonista del film che l'ha portata nuovamente a Cannes dopo anni dalla sua ultima partecipazione.
Il legame tra cinema italiano e americano
La giornata di ieri portava con sé ancora lo strascico del debutto di "Once Upon A Time in… Hollywood" il film di Quentin Tarantino, di cui Leonardo Di Caprio è protagonista al fianco di Brad Pitt e Margot Robbie. Un film che rievoca non solo i fasti del cinema americano degli Anni Sessanta, un'epoca irripetibile per la cinematografia mondiale, ma che omaggia anche molti registi italiani, di cui Tarantino si è sempre definito un grande fan (come Sergio Leone e Sergio Corbucci). Di conseguenza l'incontro tra l'attore e la regista di "Pasqualino Settebellezze" non fa altro che perpetuare il legame che esiste tra il cinema italiano e quello d' oltreoceano.