L’ex marito di J.K. Rowling: “L’ho schiaffeggiata, non c’è stata violenza domestica o sessuale”
Jorge Arantes, giornalista tv sposato con l’autrice J. K. Rowling dal 1992 al 1993, ha ammesso solo parzialmente le accuse che l’autrice della saga “Harry Potter” gli ha mosso. Raggiunto dal Daily Mail, ha respinto la descrizione fatta dalla Rowling del loro matrimonio, definito “violento”. “Non avrebbe dovuto coinvolgermi” ha detto riferendosi al lungo saggio pubblicato dall’autrice solo 24 ore fa, un testo all’interno del quale spiegava approfonditamente il motivo della sua presa di posizione circa l’identità di genere. Arantes è il padre di Jessica, primogenita 26enne della scrittrice.
Le dichiarazioni di Jorge Arantes
“L’ho schiaffeggiata ma non l’ho maltrattata, non c’è stata violenza domestica né violenza sessuale” si è difeso l’uomo nel corso di una breve intervista rilasciata al Daily Mail, negando che gli abusi si siano prolungati nel tempo. Avrebbe ammesso di averla picchiata in una sola occasione, la notte in cui lo avrebbe lasciato. Una versione già resa nota alle forze dell’ordine 10 anni fa, quando era stato interrogato a proposito della presunta aggressione. Al Sun, che lo ha raggiunto per chiedergli se fosse pentito di quella violenza, ha ribadito: “Non ci sono stati abusi prolungati. Non mi dispiace di averla schiaffeggiata”.
Gli abusi racconti da J. K. Rowling
J. K. Rowling aveva rivelato di essere stata maltrattata dal suo primo marito nel corso di un saggio pubblicato a qualche giorno dal momento in cui è scoppiato il caso generato da alcuni suoi tweet ritenuti transfobici, tweet dai quali hanno preso pubblicamente le distanze alcuni degli attori resi noti dai film nati dai suoi romanzi. Per spiegare le ragioni che l’avevano spinta a tracciare una linea di demarcazione netta tra i generi sessuali, riconoscendo solo la classificazione binaria uomo/donna, l’autrice del mondo di Hogwarts aveva pubblicamente voluto raccontare alcune traumatiche esperienze vissute in passato: “Sono una sopravvissuta di abusi domestici e di aggressioni sessuali. Le critiche dubito hanno risvegliato in me il doloroso ricordo di una grave aggressione sessuale che ho sofferto attorno ai miei 20 anni, un attacco avvenuto in un momento in cui ero vulnerabile e un uomo ne ha approfittato. Sento ancora le cicatrici degli abusi domestici subiti durante il primo matrimonio”. L’autrice ha chiaramente attribuito le presunte violenze domestiche all’ex marito. Non ha indicato, invece, il responsabile del tentativo di stupro.