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Liam Neeson dice basta ai film action: “Ho 65 anni, il pubblico non mi vorrà più”

L’attore 65enne dice addio ai ruoli del vendicatore dal grilletto facile. Addio action alla “Taken”: “Mi danno un sacco di soldi per quella roba, ma ora basta”. Ecco i suoi prossimi progetti.
A cura di Valeria Morini
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Brutte notizie per chi ha amato Liam Neeson nel ruolo dell'implacabile vendicatore nella serie "Taken". Ospite al Toronto Film Festival per presentare "Mark Felt: The Man Who Brought Down The White House" (in cui interpreta l'informatore Gola Profonda che svelò i retroscena del Watergate), l'attore nordirlandese ha annunciato di non voler più girare film d'azione, causa sopraggiunti limiti di età: "Ho iniziato a interpretare questi ruoli per puro caso e continuano a darmi un sacco di soldi per fare quella roba. Ma adesso ho detto ‘Dannazione, ho 65 anni!'. Il pubblico finirà per dire: "Ma basta!‘".

Liam Neeson eroe nella saga "Taken"

Negli ultimi anni, il volto di Neeson (che ha alle spalle una breve carriera nella boxe ed è specializzato in arti marziali miste imparate ai tempi in cui ha militato nei Royal Marines) si è legato principalmente al ruolo di Bryan Mills nei film "Io vi troverò", "Taken – La vendetta" e "Taken 3 – L'ora della verità", nati da un'idea di Luc Besson. Tranquillo padre di famiglia con un passato nella Cia che si trasforma in feroce vendicatore non appena gli toccano i suoi cari, Mills ha reso Neeson un attore specializzato nel "film di vendetta", perfetto per i ruoli da uomo comune che si trasforma improvvisamente in eroe. Un genere da cui ora vuole allontanarsi, non senza fatica.

In Hard Powder e The Commuter, poi l'addio all'action

Il divo sarà infatti in altri due film con lo stesso tema in sala nel 2018: "Hard Powder", in cui è un autista di spazzaneve che affronta i narcotrafficanti, e "The Commuter", che lo vedrà invece nei panni di un povero assicuratore coinvolto in un complotto criminale su un treno. "Poi, penso che dirò addio all'action", ha concluso Neeson a Toronto, chiarendo inoltre che il franchise di "Taken" è definitivamente concluso.

La carriera di Liam Neeson, sarà presto Philip Marlowe

La filmografia di Liam Neeson è del resto una delle più eclettiche del cinema e sarebbe davvero riduttivo accostarlo semplicemente ai blockbuster d'azione. È stato candidato all'Oscar come miglior attore nel 1994 per la sua intensa interpretazione di Oskar Schindler nel capolavoro di Steven Spielberg "Schindler's List", mentre in "Michael Collins" di Neil Jordan ha interpretato l'omonimo rivoluzionario irlandese conquistando per quel ruolo la Coppa Volpi alla Mostra di Venezia. È stato un supereroe molto prima che diventasse la moda di Hollywood (in "Darkman"di Sam Raimi), il cavaliere jedi Qui-Gon Jinn nella saga di Star Wars e il cattivissimo Ra's al Ghul nel Batman di Christopher Nolan, ma anche un fine attore per Woody Allen ("Mariti e mogli") e Martin Scorsese ("Gangs of New York", "Silence"). Ora pare che interpreterà nientemeno che il mitico investigatore Philip Marlowe creato da Raymond Chandler (in passato interpretato da Humphrey Bogart) in un film diretto da William Monahan. Dopo il revenge movie, il mitico Liam riporterà in auge anche il grande noir?

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