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Malessere per Gina Lollobrigida, l’attrice costretta a saltare il Lovers Film Festival

La manifestazione cinematografica torinese e dedicata alle tematiche LGBTQ, è costretta a sospendere la serata inaugurale per l’assenza forzata dell’attrice 93enne, a causa di alcuni problemi di salute. Vladimir Luxuria, direttrice artistica del festival, rassicura tutti parlando di “lieve malessere” per la Lollobrigida.
A cura di Valeria Morini
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Malessere per Gina Lollobrigida, costretta a saltare la festa che avrebbe inaugurato il Lovers Film Festival: fortunatamente non si tratterebbe di nulla di serio per la diva 93enne, ma l'intera serata della manifestazione cinematografica torinese diretta da Vladimir Luxuria è stata cancellata, come si legge nella nota stampa diffusa in queste ore.

La serata di inaugurazione della trentacinquesima edizione del Lovers Film Festival, prevista oggi giovedì 22 alle 19.30 a Torino al Cinema Massimo, è stata annullata per ragioni di salute della madrina Gina Lollobrigida sulla cui presenza di assoluto rilievo era stato costruito l’intero evento.

Il commento di Vladimir Luxuria

La stessa Luxuria ha commentato le condizioni di salute della star: “Purtroppo, in accordo con il Museo Nazionale del Cinema abbiamo dovuto prendere questa decisione per evitare di sottoporre l’amica Gina Lollobrigida a uno stress che potesse aggravare il suo lieve malessere che comunque, fortunatamente non desta preoccupazione. Ci scusiamo con il pubblico anche a nome suo”. Lo showcase musicale con Le Kikies previsto nella serata verrà invece recuperato in altra data.

Lovers Film Festival, il programma

Il Lovers Film Festival, kermesse dedicata alla tematiche LGBTQ, si svolge interamente dal vivo dal 22 al 25 ottobre 2020 presso il Cinema Massimo di Torino. Tra gli ospiti, Tra gli ospiti, Daniele Gattano, Matteo Garrone, Luca Tommassini, Achille Lauro e Alessandro Zan, mentre la locandina è opera di Leo Ortolani. Il festival vede in concorso lungometraggi, corti e documentari. Fra i titoli, anche l'italiano "La casa dell'amore" di Luca Ferri. Fuori concorso troviamo invece, tra gli altri, "Future Drei", vincitore del Teddy Award per il miglior lungometraggio alla Berlinale 2020. Chiude l'israeliano "Douze Points" di Daniel Syrkin.

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