Martin Eden ha vinto il Platform al Toronto International Film Festival 2019
"Martin Eden" trionfa al Toronto International Film Festival. La pellicola di Pietro Marcello, libero adattamento dall'omonimo romanzo di Jack London, qui ambientato in una Napoli del 1880, ha vinto il Platform, premio che viene consegnato da cinque anni nel corso dell'importante festival nordamericano, e che per la prima volta viene vinto da un film italiano.
Il premio a Toronto
Il Platform è un premio che è stato istituito per segnalare quelle opere che spesso passano sotto traccia nell'ambito della rassegna. Con la vittoria del Platform, la produzione del film riceve anche un premio in denaro – stando a quanto scrive The Hollywood Reporter – pari a 20mila dollari.
Il commento di Maurizio Braucci
Sulla vittoria al Toronto International Film Festival, il primo commento a caldo, pubblicato su Facebook, dello sceneggiatore del film Maurizio Braucci:
Forza Martin Eden! Hai vinto il Toronto International Film Festival come "Miglior film". Uno dei maggiori festival mondiali ti ha riconosciuto per quella bellezza che sei! Ti batti come un leone, tra mille insidie e mille opportunità! Complimenti a tutta la tua squadra!!
Il trionfo a Venezia 76
Continua la scia di successi per il film "Martin Eden". Prima di Toronto, c'era stato il riconoscimento a Venezia. Luca Marinelli, attore protagonista, ha trionfato nella 76esima edizione della Mostra del cinema di Venezia, conquistando la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile e riuscendo ad avere ragione di una concorrenza che sembrava agguerrita. Intenso il discorso di ringraziamento, in cui dedica il premio a coloro che salvano le vite in mare.
La trama di Martin Eden
"Martin Eden" è una libera trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Jack London. La vicenda, originariamente ambientata a San Francisco agli inizi del 900, si sposta in una Napoli atemporale, con Marinelli nei panni del marinaio protagonista, desideroso di elevarsi culturalmente e socialmente in un contesto dominato da una turbolenta lotta di classe. Nel cast, al fianco di Marinelli, Jessica Cressy, Vincenzo Nemolato, Marco Leonardi, con la partecipazione di Carlo Cecchi.