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Mattarella ricorda Vittorio Gassman: “Un talento magistrale e d’esempio per la cultura italiana”

Nel giorno del ventennale della scomparsa di Vittorio Gassman, anche il Presidente della Repubblica ha voluto rivolgere un omaggio ad uno dei più grandi interpreti del teatro e del cinema italiano. In una dichiarazione, Sergio Mattarella rievoca la grandezza dell’attore romano e aggiunge: “Il ricordo di una personalità trainante come Gassman possa tradursi, in una nuova e vivace stagione di crescita per lo spettacolo italiano”.
A cura di Ilaria Costabile
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Il 29 giugno di vent'anni fa, in seguito ad un infarto, ci lasciava uno dei più grandi attori dello spettacolo italiano, un simbolo per il cinema e il teatro, dalla bravura sconfinata che è tuttora indelebile nella memoria del pubblico italiano, stiamo parlando di Vittorio Gassman. Nel ventennale della sua scomparsa anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha voluto rivolgere un pensiero al "mattatore per eccellenza", come lui stesso lo definisce nel suo discorso.

Il ‘mattatore' per eccellenza

Un talento dalla carriera invidiabile, protagonista di pellicole memorabili, interprete di ruoli tragici, come comici e macchiettisti, un attore dalla voce e dalla presenza inconfondibile che segnato lo spettacolo italiano, sin da quando ha iniziato a calcare i palcoscenici teatrali. In una comunicazione ufficiale, Sergio Mattarella ricorda questo grande artista dello spettacolo italiano con parole di cordoglio e ammirazione:

Sono trascorsi vent’anni dalla scomparsa di Vittorio Gassman, ma il segno che ha inciso nel teatro e nel cinema italiano è tuttora vivo nel ricordo e nella cultura del nostro Paese. Nel giorno della ricorrenza, desidero esprimere vicinanza ai familiari e a quanti lo hanno conosciuto, apprezzato e hanno potuto imparare dal suo talento magistrale. Al teatro e al cinema Gassman ha dedicato la vita, divenendo il ‘mattatore' per eccellenza.

Esempio per lo spettacolo italiano

Una vita dedicata all'arte, quella di Vittorio Gassman, diplomatosi all'Accademia d'arte drammatica Silvio d'Amico di Roma e ben presto divenuto uno dei volti più rappresentativi del teatro italiano per poi approdare al cinema con i ruoli che lo hanno reso famoso e apprezzato in tutto il mondo, come uno dei più talentuosi interpreti di quello che già allora poteva definirsi cinema d'autore. Ed è proprio parlando del suo talento che il Presidente della Repubblica, conclude il suo discorso in memoria del Mattatore (soprannome che gli viene dall'omonimo film di Dino Risi, di cui fu protagonista), augurandosi che lo spettacolo italiano possa attingere dalla sua immensa bravura e passione per le scene:

La forza della sua recitazione, frutto di impegno e di studio tenaci, si è unita a una straordinaria ecletticità: ne sono dimostrazione i numerosi e indimenticabili personaggi, drammatici o comici, a cui ha dato volto e voce in scena. Viviamo tempi non facili per il teatro, per il cinema, per tutto il mondo dello spettacolo. Ma dell’arte del teatro e del cinema non possiamo fare a meno perché sono parte essenziale della nostra cultura e della nostra civiltà. L’augurio è che il ricordo di una personalità trainante come Gassman possa tradursi, con il contributo delle istituzioni e della società, in una nuova e vivace stagione di crescita per lo spettacolo del nostro Paese.

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