“Mel Gibson antisemita”, ma l’attore aiuta da anni gli ebrei sopravvissuti alla Shoah
Mel Gibson antisemita? Il presunto razzismo dell'attore e regista australiano è un fardello che pesa come un macigno sulla sua reputazione da tempo: il caso più clamoroso avvenne nel 2006 quando, durante un arresto a Malibu per guida in stato di ebbrezza, si lanciò in deliri urlando la frase "Gli ebrei sono responsabili di tutte le guerre del mondo". Già in precedenza il suo controverso film "La passione di Cristo" aveva attirato accuse di antisemitismo, regalando così a Gibson una fama tutt'altro che positiva. Ora, dagli Usa, arriva una notizia che è un vero e proprio colpo di scena: il divo starebbe tentato in tutti i modi di redimersi e di cancellare quella macchia, addirittura aiutando gli ebrei sopravvissuti della Shoah nazista.
Come svelato da People, da anni il regista di "La battaglia di Hacksaw Ridge" sta infatti sostenendo l'associazione Survivor Mitzvah Project, che si occupa di inviare aiuti ai reduci dei lager ancora vivi e residenti nell'Europa dell'est, qualora vivano in povertà e abbiano bisogno di cibo o medicinali. Il fondatore e responsabile del progetto, Zane Buzby, ha spiegato il contributo di Gibson, finora rimasto nel riserbo più totale:
È un accanito sostenitore di questa organizzazione ormai da alcuni anni e non si limita a firmare assegni. È venuto nel nostro ufficio e si è informato sulla nostra missione e su come la gente può contribuire su base continuativa. Ci ha inoltre aiutato a raccogliere fondi supplementari da altre persone. Mel sente grande empatia per ciò che fa questa organizzazione. E non promuove in pubblicamente la maggior parte delle sue azioni filantropiche, ma aiuta in silenzio. Mel Gibson sta aiutando i sopravvissuti all'Olocausto in otto paesi, è una cosa notevole. Ho un grande rispetto per le persone che cercano di dare una svolta alla propria vita, e penso che tutti commettano errori. A dimostrare davvero che tipo di essere umano sei, è il modo in cui affronti quell'errore. Lui ha educato se stesso, si è dato alla filantropia e penso che le sue azioni parlano chiaro. Azioni che hanno aiutato molte persone.
Una scoperta che getta una luce nuova su Mel Gibson (peraltro, divenuto per la nona volta papà a gennaio 2017), sul quale per lungo tempo gli aspetti più discussi della sua vita privata avevano rischiato di oscurare i suoi meriti artistici.