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Melissa P.: “Tifo per Guadagnino, ma il film che ha fatto dal mio libro non mi è piaciuto”

L’autrice di “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire” sostiene Guadagnino e ricorda: “Faccio il tifo per lui, anche se ha tratto da un mio libro un film che non mi è piaciuto”.
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C'è anche l'endorsement di Melissa Panarello a "Call me by your name" di Luca Guadagnino, il film che ha avuto ben quattro nomination per i prossimi Oscar 2018. La scrittrice di "Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire", bestseller scritto da minorenne sotto il nome di Melissa P., ha fatto i complimenti al regista per aver realizzato "un film raro", nonostante non abbia apprezzato la trasposizione che il regista fece del suo libro.

Le parole di Melissa Panarello

Io posso essere solo felice che un regista italiano stia concorrendo all'Oscar e faccio il tifo, anche se quel regista ha tratto da un mio libro un film che non mi è piaciuto: non mi ha mica fatto un affronto personale, semplicemente non condividevamo la stessa visione. "Call me by your name" è un film raro, non solo perché parla di amore e desiderio omosessuale ma anche per come lo fa. È un film sulla bellezza e sul furore, sull'adolescenza e la perdita dell'innocenza. La scoperta del desiderio è evidentemente un tema molto caro a Guadagnino e forse questo era il film che avrebbe voluto e dovuto fare da sempre. Nella dolcezza di un luogo nel settentrione tanto simile a quello de "Il giardino dei Finzi Contini" un adolescente si innamora, ricambiato, di un uomo più adulto: non c'è morbosità, non c'è senso del peccato, ci sono i corpi degli uomini e i corpi delle figure classiche, c'è la natura e c'è l'arte. Queste sono cose per cui essergli grati e per le quali vale la pena dimenticarsi dei difetti. Credo che la vera forza stia nel fatto di aver realizzato un film per pochi che però parla a tutti e forse quei tutti non lo sapranno mai: perché covano rancore o pregiudizio. Oppure rosicano. Ed è un peccato.

Melissa P, il film

I più giovani non ricorderanno il clamore di "Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire", opera prima di Melissa Panarello, tradotta per oltre 40 nazioni, che ha venduto più di 2 milioni di copie. Da quel romanzo, Francesca Neri decide di produrre un film dal titolo "Melissa P.", diretto proprio da Luca Guadagnino. Il film arriva due anni dopo il caso letterario ed incassa 6 milioni di euro. Tra le differenze con il romanzo più evidenti, c'è sicuramente la sua ambientazione. Nel libro, tutto è ambientato a Catania, città natale della scrittrice, mentre il film è girato e ambientato per intero a Lecce.

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