Meryl Streep ne ‘Il diavolo veste Prada’: “Diventò gelida, insultava proprio come Miranda”
La sceneggiatrice del film “Il diavolo veste Prada” Aline Brosh McKenna racconta per la prima volta quanto accadeva con l’attrice Meryl Streep, protagonista della pellicola, dietro le quinte. La diva sarebbe entrata talmente bene all’interno del suo personaggio da risultare difficile da trattare anche quando non era di fronte alla macchina da presa. Questo il racconto che la donna fornisce a “Vanity Fair Usa”:
Non credo di sconvolgere nessuno se dico che Meryl è stata molto disponibile, sia nella lettura della sceneggiatura, sia per i consigli sul suo personaggio. Ha sottolineato quanto Miranda fosse concentrata sul suo lavoro e convivesse con diverse pressioni ogni giorno. Perché, diciamolo, le donne di potere lottano sempre contro quelli che le definiscono stronze, fredde o difficili da gestire.
Nel giro di pochi giorni, l’attrice si sarebbe trasformata in una donna completamente diversa:
Si era trasformata in una donna gelida, che insultava senza accorgersene. Parlare con lei mi metteva quasi paura. La prima scena in cui ho visto Miranda è stata quella dove lei si gira e lancia un'occhiataccia a Andy dalla cima delle scale. Ero così terrorizzata dal suo look che ho agitato il mio braccio facendomi vedere dal regista come se avessi assistito a un incidente d'auto. Una cosa che Meryl mi ha detto è che Miranda vorrebbe essere nell'occhio del ciclone. Genera frenesia intorno a sé, ma nel suo rimane calma, impenetrabile. Se pensassi al loro futuro, direi che Andy è una giornalista affermata che vive in Europa, con un bellissimo ragazzo al suo fianco. E che Miranda è rimasta esattamente dov'era, magari con un crimine in più sulla coscienza: quello dell'omicidio del suo capo, Irv.
“Il diavolo veste Prada” compie 10 anni
Tratto dall’omonimo libro, “Il diavolo veste Prada” uscì negli Stati Uniti nel giugno del 2006. L’interpretazione del personaggio di Miranda Priestly valse alla Streep la nomination all’Oscar come “Miglior attrice protagonista” e, l’anno successivo, un Golden Globe per la “Miglior attrice in una commedia o film musicale”.