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Michelle Rodriguez sulla morte di Paul Walker: “Sono gelosa sia successo prima a lui”

L’attrice, grande amica di Paul Walker, parla ancora del dolore successivo alla morte del protagonista di Fast and Furious: “Non ero triste per la sua scomparsa, ma più che altro gelosa che fosse accaduto a lui prima che a me”.
A cura di Andrea Parrella
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Michelle Rodriguez è stata una grande amica di Paul Walker, l'attore tragicamente scomparso nell'incidente che due anni fa ha messo fine alla sua vita in un incidente automobilistico, mentre si trovava a bordo della sua Porsche guidata da un amico. Entrambi persero la vita e Paul Walker è diventato un vero e proprio idolo delle folle, per la commozione che la sua perdita ha generato nei fan dei suoi film e, soprattutto della saga di Fast and Furious.

L'ultimo capitolo della saga del film sarebbe uscito proprio alcuni mesi dopo, diventando peraltro tra quelli con il maggiore  incasso della storia, anche grazie ad un interesse cresciuto proprio in virtù della scomparsa dell'attore. Michelle Rodriguez, ha rilasciato una dichiarazione particolarmente forte di commento alla questione della perdita dell'attore, per la quale tempo fa aveva già dichiarato di essere quasi impazzita. Riflettendo sul senso della vita, l'attrice 37enne ha confessato quanto sia stata assurda e dolorosa l'esperienza di elaborazione del lutto, al punto da dover fare uso della Ayahuasca, una bevanda allucinogena utilizzata dai popoli amazzonici e andini, preparata dagli sciamani o curanderi indigeni per i riti di visione e di comunicazione con il divino:

Ho fatto tutto il possibile per nascondere a me stessa quanto fosse accaduto e l'Ayahuasca mi ha reso triste, lasciandomi lì dov'ero.

Poi Michelle Rodriguez ha precisato: "Non ero triste per la sua scomparsa, ma più che altro gelosa che fosse accaduto a lui prima che a me". In un documentario sulla scomparsa dell'attore, Michelle Rodriguez ha raccontato del terribile anno passato dopo l'addio a Walker: "Quando ho perso Paul ho passato un anno in cui sono stata quasi un animale. Mi chiedevo semplicemente come potessi allontanare la mia mente dall'esistenzialismo, allontanarla dal pensare a quanto siamo transitori e come possiamo scomparire da un momento all'altro".

La famiglia Walker contro la Porsche

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Una morte, quella dei due, per la quale restano ancora aperti casi giudiziari derivanti dalle denunce della figlia e del padre di Walker indirizzate alla Porsche, la casa automobilistica produttrice dell'auto a bordo della quale i due sono morti. Una vicenda, quella legale, che ha avuto aggiornamenti proprio nelle ultime ore, dopo che un giudice ha definito pure speculazioni quelle che vogliono la casa responsabile dell'incidente del 2013.

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