Milo su Marte: ecco il nuovo lavoro di Robert Zemeckis
Esce oggi, 1° giugno, il nuovo film del famoso producer Robert Zemeckis, girato interamente con la tecnica della motion capture.
Milo è un bimbo di nove anni che vive con la mamma, non ama mettere a posto la sua cameretta, pulire il giardino e fare i compiti, preferisce fare dispetti alla sorella! Un giorno la mamma lo punisce, ordinandogli di rimanere chiusa in camera. Milo si arrabbia fino ad interrogarsi su cosa ci sia di speciale nelle mamme…e proprio quella notte alcuni alieni rapiscono sua mamma per portarla su Marte. Milo capisce che la sua unica missione è quella di riportarla a casa sana e salva. Su Marte le sue avventure saranno molto difficili e rocambolesche, dato che sul Pianeta Rosso le mamme scarseggiano e non intendono farle tornare sulla Terra.
Il film è tratto dal libro per ragazzi "Mars needs Moms", di Berkeley Breathed, best-seller negli Stati Uniti. Robert Zemeckis e la Disney hanno voluto fortemente portarlo al cinema con la stessa tecnica usata per capolacori come “A Christmas Carol”, “The Polar Express” e “La Leggenda di Beowulf”. In cabina di regia troviamo Simon Wells, noto al pubblico per aver diretto film d’animazione come “Il Principe D’Egitto e “Fievel alla conquista del West” e collaborato alla realizzazione di “Madagascar”, “Shark Tale”, “Shrek 2”. Gli attori chiamati a dare le sembianze a Milo, sua mamma e al marziano Gribble sono Seth Green, Joan Cusack e Dan Fogler.
Robert Zemeckis ormai può essere definito il mago della motion capture. Questa particolare tecnica digitale si attua mediante dei sensori elettronici posti sul corpo dell’attore, le cui movenze ed espressioni vengono appunto catturate dal computer. L’immagine dell’attore, in un secondo momento, viene digitalizzata e plasmata fino ad arrivare all’effetto realistico che vediamo al cinema. Vari attori, come Tom Hanks, Ray Winston, Angelina Jolie, Jim Carrey, hanno asserito che lavorare con questa tecnica è un'esperienza davvero divertente e che, quando si rivedono sullo schermo, sono estasiati dalla sorprendente somiglianza con la loro figura “digitale”.
Non ci resta che andare al cinema e ammirare questo ennesimo prodotto della tecnologia cinematografica moderna.