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Morta Carlotta Barilli, attrice di cinema e teatro: recitò con Totò e per Bernardo Bertolucci

Attiva in cinema, teatro e televisione fra gli anni sessanta e i settanta, attrice e conduttrice, era nipote dello scrittore e compositore Bruno Barilli. Lavorò fra le altre cose in alcuni musicarelli di Lucio Fulci, ne La commare secca e Novecento di Bertolucci e ne Il comandante al fianco di Totò.
A cura di Valeria Morini
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Addio a Carlotta Barilli, attrice di cinema, teatro e televisione che si è spenta all'età di 84 anni.  Nata a Parma il 2 settembre 1935, era nipote dello scrittore, compositore e critico musicale Bruno Barilli e fu attiva fra gli anni sessanta e i settanta. Recitò in alcuni musicarelli, i musical all'italiana molto popolari all'epoca, nel film "Il Comandante" con Totò, Andreina Pagnani, Franco Fabrizi e Britt Eckland e in due pellicole del grande Bernardo Bertolucci, suo concittadino: era Serenella nell'esordio del regista "La commare secca" ed ebbe il ruolo di una contadina nell'ancora più celebre "Novecento" con Robert De Niro, Gerard Dépardieu, Stefania Sandrelli e Donald Sutherland.

La carriera al cinema di Carlotta Barilli

La filmografia della Barilli comprende "I ragazzi del juke-box" (1959) di Lucio Fulci con Adriano Celentano e Fred Buscaglione, "Tutti innamorati" (1959) con Marcello Mastroianni e Gabriele Ferzetti, "Urlatori alla sbarra" (1960), sempre di Fulci con Celerntano, Mina e Chet Baker, "La commare secca" (1962), "Il comandante" (1963), "C'era una volta" (1967) di Francesco Rosi con Sophia Loren. L'ultimo film è il già citato "Novecento" (1976) di Bertolucci. Partecipò anche allo sceneggiato televisivo del 1962 "I Giacobini" con Serge Reggiani, Alberto Lupo, Sylva Koscina e Carlo Giuffré.

La carriera della Barilli a teatro

La Barilli fondò inoltre la compagnia teatrale del Porcospino, insieme al collega Paolo Bonacelli, padre di suo figlio Leone. Lavorò con Vittorio Gassman nella versione radiofonica dell'"Adelchi" di Alessandro Manzoni e a teatro, nella pièce "Un Marziano a Roma" di Ennio Flaiano. Per la prosa televisiva Rai, recitò in "Le colonne della società", il dramma di Henrik Ibsen (trasmessa il 18 febbraio 1972) e nel "Don Chisciotte" (in onda il 30 dicembre 1985). Condusse infine alcuni varietà Rai, "Moderato sprint" e "Musica in pochi".

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