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Morte Natalie Wood, il marito Robert Wagner è sospettato: “Forse non fu incidente”

A distanza di 37 dalla morte per annegamento dell’attrice di Gioventù bruciata, le indagini riaperte nel 2011 hanno portato a nuove ipotesi: l’attore Robert Wagner, marito della Wood, potrebbe essere coinvolto nella scomparsa.
A cura di Valeria Morini
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Era il 1981 quando Natalie Wood, splendida attrice americana nota per "Gioventù bruciata", "Splendore nell'erba", "West Side Story" e "Sentieri selvaggi", moriva a soli 43 anni, annegata nel mare della California in circostanze mai chiarite che all'epoca furono ritenute un semplice incidente. A distanza di ben 37 anni, emergono nuovi sconvolgenti risvolti dalle indagini, riaperte ufficialmente nel 2011: il marito della Wood, l'attore Robert Wagner, è considerato un sospettato per la sua scomparsa. Lo hanno rivelato gli inquirenti in un'intervista alla trasmissione Cbs "48 Hours". "In base alle investigazioni degli ultimi sei anni, lo riteniamo una persona coinvolta nella morte dell'attrice" ha spiegato John Corina, vice sceriffo della contea di Los Angeles, "Ora sappiamo che è stato l'ultima persona a vedere Natalie prima che della sua scomparsa". Wagner non ha ancora voluto commentare tali dichiarazioni.

L'amore turbolento tra la Wood e Robert Wagner

Tra le dive più belle della storia di Hollywood, Natalie Wood ebbe molti corteggiatori ma il grande amore della sua vita fu proprio Robert Wagner, che sposò la prima volta, ancora giovanissima, nel 1957. Problemi economici e una forte crisi li portarono al primo divorzio, nel 1962. Successivamente, la Wood e Wagner contrassero seconde nozze, rispettivamente con lo scrittore Richard Gregson (che diede a Natalie la prima figlia Natasha) e con l'attrice Marion Marshall. Entrambe le unioni naufragarono e i due attori tornarono insieme, sposandosi di nuovo nel 1972. Due anni dopo nacque la figlia Courtney e i due restarono insieme sino alla morte della Wood. Wagner ha oggi 88 anni (li compirà il 10 febbraio) ed è sposato con Jill St. John dal 1990.

La morte misteriosa e le indagini

Il 29 novembre 1981, Natalie Wood si trovava a bordo dello yacht Splendor per la festa del Ringraziamento insieme a tre persone: Wagner, l'attore Christopher Walken, suo partner sul set di "Brainstorm – Generazione elettronica" (che sarebbe stato il suo ultimo film), e il capitano della barca, Dennis Davern. L'attrice cadde in acqua e annegò al largo dell'isola di Catalina, in California. La morte inizialmente venne considerata come una tragica fatalità, ma Davern per anni parlò di un violento litigio tra Wagner e la moglie poco prima del fatto. Le indagini riaperte sette anni fa, dicono oggi gli investigatori intervistati da "48 Hours", si sono concentrate sui lividi presenti sul corpo e l'escoriazione sul viso, riscontrati durante l'autopsia. "Omicidio o incidente? Penso che i fatti inducano sospetti sufficienti da farci pensare che sia successo qualcosa. Wagner ha costantemente modificato dettagli della sua storia nel corso degli anni. E la sua versione dei fatti non quadra", ha dichiarato Corina.

Natalie Wood, la carriera

Nata a San Francisco nel 1938 da immigrati russi (il suo vero nome era Natal'ja Nikolaevna Zacharenko), la Wood fu un'enfante prodige, già sul set a soli 5 anni. Il vero successo arrivò però durante l'adolescenza: a 16 anni, travolse il pubblico con la sua giovane e tormentata Judy nel cult "Gioventù bruciata" di Nicholas Ray, al fianco di James Dean (che morì in un incidente poco prima che uscisse il film). Dopo un altro classico come "Sentieri selvaggi" di John Ford, fu Maria nel celebre musical "West Side Story", tormentata protagonista nel mélo "Splendore nell'erba" di Elia Kazan e la regina del burlesque Gypsy Rose Lee in "La donna che inventò lo strip-tease". Diradò poi le apparizioni cinematografiche, ma nel 1979 ebbe di nuovo un grande successo in tv con la miniserie "Da qui all'eternità".

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