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Morto Carlo Di Carlo, conosciuto come ‘la voce’ di Antonioni

È morto a 77 anni il regista Carlo Di Carlo, grande amico e collaboratore di Michelangelo Antonioni e Pier Paolo Pasolini. Era conosciuto come ‘la voce’ di Antonioni cui, da autore, dedicò 11 saggi e, da uomo, 40 anni di amicizia.
A cura di Stefania Rocco
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Si è spento nella sua casa di Roma a 77 anni il regista Carlo Di Carlo, conosciuto come ‘la voce di Michelangelo Antonioni’. In vita fu un grande amico del celebre regista e sceneggiatore a lui dedicò 11 volumi di saggi critici oltre che un’amicizia durata 40 anni. Malato da circa un anno, a lui la Cineteca aveva dedicato una retrospettiva integrale della sua lunga carriera, inaugurata proprio ieri. Anche Di Carlo avrebbe dovuto esserci ma il peggioramento improvviso delle sue condizioni di salute glielo aveva impedito. È morto questa mattina alle 8.15 dopo che il suo cuore si è fermato. Bolognese, Di Carlo fu regista e sceneggiatore di film e documentari fin dagli anni ’60. Nato il 18 giugno del 1963, esordì nel 1961 con il documentario dedicato alla strage fascista nell’Appennino Emiliano “La menzogna di Marzabotto".

Nel corso della sua lunga carriera è stato aiuto regista di Pier Paolo Pasolini, amico e assistente di Antonioni e regista di numerosi documentari e film brevi. Aveva iniziato la sua carriera come critico, dirigendo due riviste di settore “Film Selezione” e “TVC”. Da esperto curò anche alcuni volumi della collana “Dal soggetto al film” e fu nel 1961 che passò dietro la macchina da presa. Collaborò con Pasolini per “Mamma Roma” La ricotta” e “La rabbia” e a lui dedicò nel 1967 il documentario “Pier Paolo Pasolini: cultura e società”. È stato, tra le altre cose, grande amico di Tonino Guerra, Roberto Roversi, Citto Maselli e Roberto Cicutto.

Di Carlo era vittima di un male incurabile da circa un anno ma è morto a causa di una crisi cardiaca sopraggiunta probabilmente in seguito all’influenza che l’aveva colpito. La Cineteca di Bologna ha espresso il suo cordoglio attraverso un comunicato. I funerali del regista si terranno a Roma. A Bologna, dov’è nato, non aveva più alcun parente.

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